Il Cilento vola in Turchia per la nascita della “Rotta dei Focei”: un nuovo itinerario culturale europeo

| di
Il Cilento vola in Turchia per la nascita della “Rotta dei Focei”: un nuovo itinerario culturale europeo

Un nuovo tassello si aggiunge alla costruzione dell’identità culturale mediterranea, e il Comune di Ceraso si conferma protagonista nella nascita della “Rotta dei Focei”, l’itinerario che punta a unire territori storicamente legati dalla civiltà focea. Un progetto ambizioso a respiro europeo, che ha preso forma concreta nei giorni scorsi in Turchia, con una missione istituzionale che ha visto il vicesindaco di Ceraso, Antonio Cerullo, rappresentare la comunità cilentana.

Delegato dal sindaco avv. Aniello Crocamo, Cerullo ha preso parte a una serie di incontri ufficiali tra Smirne e Foça, in sinergia con il Comune capofila Ascea, guidato dal sindaco Stefano Sansone. La delegazione italiana era composta anche dalla direttrice del Parco Archeologico di Velia, Tiziana D’Angelo, dal console italiano in Turchia e da altre figure istituzionali. Un lavoro di squadra che ha puntato a gettare le basi per il riconoscimento della “Rotta dei Focei” come itinerario culturale europeo, in linea con gli standard del Consiglio d’Europa.

A Smirne, presso “Casa Italia”, si è svolto il primo incontro operativo: una mattinata di dialogo, confronto e pianificazione che ha coinvolto rappresentanti delle autorità locali, dell’associazionismo italo-turco e delle istituzioni culturali. Il cuore della missione si è poi trasferito a Foça, storica città dell’Asia Minore da cui partirono i coloni fondatori di Velia. Ad accogliere la delegazione, la sindaca Saniye Bora Fıçı, che ha aperto le porte della città in un clima di autentica collaborazione.

Durante l’incontro istituzionale a Foça, trasmesso in videoconferenza anche con le città di Escala (Spagna) e Aleria (Francia), è stato tracciato il percorso futuro della Rotta, con focus sui valori fondanti del progetto: cooperazione culturale, valorizzazione del patrimonio, promozione del turismo sostenibile e coinvolgimento delle comunità locali. Il vicesindaco Cerullo ha colto l’occasione per rilanciare il ruolo di Ceraso, sottolineando il valore dei siti archeologici della frazione Santa Barbara e l’importanza della storica via di Parmenide, antica arteria commerciale che collegava Velia all’entroterra cilentano.

Non solo archeologia, ma anche identità, ambiente e innovazione: nel suo intervento, Cerullo ha evidenziato le potenzialità del territorio cerasuolo attraverso i suoi asset strategici, tra cui il Bio-Distretto Cilento, la Dieta Mediterranea, la cultura del legno, la gastronomia e le risorse naturalistiche.

A nome del Comune di Ceraso, ho avuto l’onore di condividere la nostra visione – ha dichiarato – Lavorare insieme a Focea e alle altre città coinvolte significa ricostruire una memoria collettiva che attraversa secoli di storia.

Un momento particolarmente toccante è stato il dono ricevuto dalla sindaca di Foça, che ha commosso il vicesindaco e rafforzato ulteriormente il legame tra le due comunità. A conclusione della missione, Cerullo ha lanciato un appello per una “sinergia informativa continua tra parchi archeologici e istituzioni”, condizione essenziale per garantire credibilità e solidità al progetto.

La “Rotta dei Focei” prende dunque il largo, con un primo viaggio che ha salpato dall’Asia Minore per approdare nel cuore del Cilento. L’appuntamento è già fissato sul territorio italiano, dove si continuerà a lavorare per far emergere la bellezza e la profondità di una storia comune che il Mediterraneo custodisce da millenni.

Consigliati per te

©Riproduzione riservata