Monte San Giacomo, intervista a Raffaele Accetta, neo eletto sindaco: “Il nostro programma ha come filo conduttore lo sviluppo delle potenzialità ambientali, culturali e paesaggistiche”

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Monte San Giacomo, intervista a Raffaele Accetta, neo eletto sindaco: “Il nostro programma ha come filo conduttore lo sviluppo delle potenzialità ambientali, culturali e paesaggistiche”

All’indomani delle elezioni amministrative, Giornale del Cilento ha intervistato il neo eletto sindaco del comune valdianese di Monte San Giacomo, Raffaele Accetta, per conoscere le emozioni vissute e per approfondire il programma politico.

 

D: Innanzitutto, complimenti per il successo elettorale: 72,40% dei voti, 816 voti di preferenza per la sua lista. Sorpreso dei risultati?
R: Sorpreso e compiaciuto di questo straordinario risultato, non della vittoria, che, confrontando le due liste, era un po’ scontata.

D: Com’è stata la sua campagna elettorale?
R: Abbastanza tranquilla, tranne qualche comizio con toni un po’ accesi, ma senza conseguenze. E’ stata, piuttosto, caratterizzata da una maggiore presenza di giovani. Ho provato, dopo tanti anni, le stesse sensazioni che provavo quando ero ragazzino.

D: Da dove intende iniziare, o ripartire, per rilanciare il suo comune?
R: Si dovrà sicuramente mettere mano alla stesura del Bilancio e cercare, sperando che la regione Campania sblocchi i fondi della Legge 51/78, di far ripartire tante opere pubbliche (per circa 3 milioni di euro) pronte da tempo e che vanno solo appaltate.

D: Qual è il problema più sentito nel suo comune? A tal proposito cosa intende fare?
R: Come per tutti i comuni del sud, il problema più sentito è senz’altro quello del lavoro e l’occupazione giovanile, e il impegno, consapevole delle difficoltà che vi sono, sarà totale per cercare di contribuire a creare le condizioni di un nuovo sviluppo che possa consentire a tanti giovani, dopo gli studi, di rimanere in questo bellissimo paese.

D: Come voterà al referendum sul nucleare? e cosa pensa della privatizzazione dell’acqua?
R: Voterò SI a tutti i quesiti referendari. L’acqua è di tutti e deve rimanere un bene di tutti. Specialmente per la nostra comunità, collocata ai piedi del Monte Cervati, la privatizzazione
creerebbe danni notevoli.

D: Nel suo programma elettorale sono previste iniziative, o eventualmente interventi, che abbiano a cuore l’ambiente?
R: Tutto il nostro programma ha come filo conduttore lo sviluppo delle potenzialità ambientali, culturali e paesaggistiche che hanno fatto negli anni di Monte San Giacomo un esempio del “buon vivere”.
Già negli anni precedenti ci siamo misurati con l’ambizioso e concreto progetto di sviluppo imperniato sulla valorizzazione del nostro territorio montano per l’avvio di un tipo di turismo storico, culturale, naturalistico, archeologico, rurale legato in particolar modo a due attrattori, che sono ormai una realtà, il Palazzo Marone e la Grotta di Vallicelli .Le caratteristiche naturalistiche -ambientali del nostro territorio, nel cuore del Parco nazionale del cilento e vallo di diano, e le connesse potenzialità in un settore in costante crescita, rappresentano la principale prospettiva di sviluppo per la nostra comunità. E noi la vogliamo cogliere.

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