«L’amore dalla A alla Z» il filo rosso delle «Giornate della poesia» all’istituto Parmenide

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«L’amore dalla A alla Z» il filo rosso delle «Giornate della poesia» all’istituto Parmenide

Si è tenuta nella mattinata di venerdì 13 marzo, presso l’auditorium del seminario diocesano di Vallo della Lucania, la seconda puntata delle «Giornate della poesia» organizzate dall’istituto Parmenide. Ad incontrare e a confrontarsi con i ragazzi alcuni grandi artisti della poesia contemporanea tra cui il Carlo Di Legge, ex preside dell’istituto Parmenide, che durante il suo mandato di dirigente ha fortemente sostenuto queste giornate dedicate all’arte poetica e al componimento di versi. Filo conduttore dell’odierna giornata è l’amore, “l’amore dalla A alla Z” come il titolo della recente antologia curata dal poeta Vincenzo Guarracino, originario di Ceraso,  che nel corso dell’incontro di stamane ha illustrato la sua ultima fatica spiegando come all’interno della raccolta si trovino componimenti in versi che trattano di ogni tipo d’amore, quello per dio, per la natura, per una persona. Degni di nota anche gli interventi dei professori Vincenzo bruno, Fabio Dainotti e Gianni Rescigno che hanno allietato i ragazzi con la lettura di alcune brevi poesie. Presente anche Omar Pirrera e il docente universitario Rino Mele che attraverso la citazione di una sua poesia il primo, e la lettura di un passo del Paradiso di Dante il secondo hanno dato ai ragazzi e agli altri ospiti presenti la loro visione dell’amore.

Presenza particolare, ma non fuori luogo, quella del giovane artista Renzo Vassalluzzo, di professione scultore, che ha illustrato come si sia avvicinato quasi per caso alla poesia una volta essersi reso conto di come l’arte dello scolpire impieghi le stessi strumenti cognitivi di un poeta, tirare cioè fuori l’essenza delle cose. Giornata della poesia certo, ma non solo, tanto gli spunti di riflessione sorti nel corso dell’incontro di stamane. Si è parlato di cosa sia realmente la poesia, che non va confusa con semplici parole messe in rima, dell’importanza di parlare di questo ai giovani. Si è accennato anche ai recenti tragici avvenimenti che stanno sconvolgendo il mondo occidentale, come l’uccisione di un uomo da parte di un bambino nello stato islamico. Negli intermezzi fra un intervento ed un altro, a volte con la piacevole sorpresa degli ospiti, i ragazzi del Parmenide hanno ballato, decantato poesie, proprie o di altri e in un caso anche il lingua originale, da William Blake ad Edoardo De Filippo passando per Euripide. Grande opportunità che poche scuole offrono ai proprio ragazzi che così possono mettersi in gioco e confrontarsi con alcune delle grandi menti che illuminano il nostro territorio portandolo in giro per l’Italia.

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