La storia di Roccagloriosa rivive con l’attrice Biancarosa Di Ruocco

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La storia di Roccagloriosa rivive con l’attrice Biancarosa Di Ruocco

L’attrice Biancarosa Di Ruocco

«Fermati, viandante, e apprendi con animo grato le tristissime vicende che ha sofferto questa patria. Un’antichissima tradizione, ruderi e altri monumenti attestano che originariamente il paese era collocato nella zona di San Giacomo e fu completamente distrutto dai crotonesi, prima dell’era volgare. I superstiti si scelsero altro luogo, che Stilicone trovò adatto alla propria difesa e se ne appropriò. Perciò la città, dal nome di questo capitano, fu denominata Stilicona». I visitatori della Borsa Mediterranea del  Turismo archeologico di Paestum, città simbolo dell’Italia antica, sono stati sorpresi e catturati da Roccagloriosa in carne ed ossa.

Nello stand dedicato al comune ha preso vita la storia di Roccagloriosa nelle parole e nella rappresentazione dell’attrice Biancarosa Di Ruocco. L’idea nasce dalla volontà di portare tra la gente le bellezze di uno dei borghi più significativi del Cilento e promuoverlo in   modo originale e sorprendente. Così Roccagloriosa ha aperto le sue porte al pubblico della BTMA per rivivere la storia attraverso la distruzione nel 537 d.C. e quella del 1552, ad opera di Dragut Bassa, fino al 3 agosto 1806 quando «il paese subì ancora l’ultimo e misero destino, quando i francesi, entrando in questa terra con 6.000 fanti, per inaspettata aggressione ad essi opposta da stranieri, diedero il paese in preda alle fiamme».

Dal 15 al 18 novembre, Roccagloriosa ha messo in mostra alla Borsa archeologica di Paestum il suoricco patrimonio culturale, rappresentato dal sito archeologico, un’area ricca di testimonianze storiche, i cui reperti sono conservati nei due musei del paese: l’Antiquarium che custodisce i reperti risalenti al IV e al III sec. a.C., rinvenuti durante le diverse campagne di scavo all’interno dell’abitato e delle necropoli, e il Museo Antonella Fiammenghi nel quale sono conservati gli ori, i reperti più preziosi e suggestivi del sito lucano. L’evento ha visto coinvolti attivamente anche i cittadini del borgo cilentano, infatti le varie associazioni presenti sul territorio comunale sono state parte attiva all’interno dello stand, offrendo un notevole supporto.

Lo spiega l’assessore alla Cultura, Anna Maria Felicia Nardo: «La partecipazione alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum ha rappresentato, per Roccagloriosa, una straordinaria occasione di promozione, una vetrina d’eccellenza per il patrimonio, ancora troppo sconosciuto, della nostra comunità. Lo stand, allestito con originalità e attenzione è stato visitato da centinaia e centinaia di persone, che sono rimaste entusiaste ed ammirate dalle nostre bellezze. Importanti, tra l’altro, sono stati i contatti intercorsi con i Gotha dell’Archeologia e del Turismo Culturale, le Istituzioni presenti, quali il Mibac, nonché con gli operatori turistici internazionali. Grande soddisfazione anche per la partecipazione della cittadinanza di Roccagloriosa all’evento».

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Foto ©Marianna Vallone

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