La vendemmia 2025 entra nel vivo: tutto pronto per un’annata promettente
| di Redazione
Con l’arrivo di settembre, il Cilento entra nel vivo della vendemmia, appuntamento centrale per l’economia agricola e per l’identità enologica del territorio. Le colline che dal mare risalgono verso l’interno offrono uno scenario ricco di biodiversità: qui maturano vitigni autoctoni e varietà consolidate che danno vita a vini sempre più apprezzati sui mercati nazionali e internazionali.
Aglianico, Fiano e Falanghina restano i pilastri della produzione, ma cresce l’interesse verso vitigni minori, frutto di un lavoro di recupero che punta a valorizzare l’autenticità locale. Le cantine cilentane, spesso a conduzione familiare, hanno saputo negli ultimi anni coniugare il rispetto della tradizione con pratiche innovative, soprattutto in materia di sostenibilità e gestione del vigneto.
Secondo i produttori, la vendemmia 2025 si preannuncia interessante: le condizioni climatiche hanno favorito una buona maturazione delle uve, con prospettive qualitative incoraggianti. Alcuni enologi del territorio sottolineano in particolare l’ottimo equilibrio zuccheri-acidi, condizione che lascia intravedere vini strutturati ma eleganti.
Parallelamente, cresce l’attenzione verso l’enoturismo. Settembre è diventato mese di eventi, degustazioni in vigna e visite guidate che uniscono l’esperienza della raccolta all’approfondimento culturale e gastronomico. Non solo vino, ma anche olio, fichi, formaggi e salumi: la vendemmia diventa occasione per presentare al pubblico l’intero paniere cilentano.
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