Marina di Camerota, Ferragosto di degrado: campeggio abusivo e rifiuti al Mingardo
| di Luigi Martino
Notte di Ferragosto all’insegna dell’inciviltà sulla spiaggia del Mingardo, in località Pineta a Marina di Camerota. Nonostante i controlli predisposti nei giorni precedenti dalle autorità, il litorale si è trasformato in un campeggio abusivo: decine di tende piantate sulla sabbia, falò accesi in violazione delle norme e, al mattino, cumuli di rifiuti abbandonati tra la vegetazione e lungo la battigia.
Bottiglie di vetro, sacchetti di plastica, resti di cibo e materiali vari hanno deturpato uno degli arenili più suggestivi del Cilento, area sottoposta a vincoli ambientali e parte del Parco Nazionale. Un comportamento che non solo mette a rischio l’ecosistema dunale, ma rappresenta anche un pericolo per la sicurezza dei bagnanti.
Gli episodi di degrado legati al Ferragosto non sono una novità per il litorale cilentano. Già in passato, le spiagge di Camerota erano finite sotto i riflettori per analoghi atti di inciviltà, che avevano costretto le autorità locali e i volontari a mobilitarsi per il ripristino dei luoghi.
Il Comune di Camerota, insieme alla polizia municipale e alla capitaneria di porto, aveva intensificato i controlli nelle giornate a ridosso del Ferragosto, sanzionando diversi trasgressori. Tuttavia, nella notte clou della festività, la vigilanza non è bastata a contenere il fenomeno.
Ora toccherà agli operatori ambientali e ai volontari ripulire l’area, restituendo decoro a una spiaggia che rappresenta uno dei simboli del turismo locale. Resta l’amarezza per un gesto che, ancora una volta, dimostra quanto il rispetto del territorio non sia patrimonio condiviso da tutti.

©Riproduzione riservata