Mibact, fondi per i musei. Genius Loci Cilento: «Occasione da non perdere»

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Mibact, fondi per i musei. Genius Loci Cilento: «Occasione da non perdere»

In questo momento difficile il MiBACT stanzia 50 milioni destinati ai musei civici, ai musei diocesani e agli altri musei e luoghi della cultura non statali pubblici o con personalità: «Tante realtà culturali diffuse sul territorio che, insieme ai musei del MiBACT, costituiscono il sistema museale nazionale, custode del patrimonio culturale italiano e potente attrattore di turismo di qualità». L’auspicio della associazione Genius Loci Cilento è che facciano domanda per beneficiarne le diverse realtà diffuse nell’Area Parco nonché i musei di entrambe le diocesi di Vallo della Lucania e di Teggiano-Policastro, due diocesi unite nel segno dell’Unesco, che molto possono fare per lo sviluppo economico e sociale del territorio.

Ad evidenziarlo è Giuseppe Di Vietri, presidente dell’associazione. «Sul punto appare utile, come altre volte evidenziato, che l’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni assuma un ruolo chiave nel governo del territorio nella sua componente non solo naturalistico-ambientale ma anche in quella culturale; e senza che ciò costituisca uno snaturamento dell’ente che, anzi, ha specifiche competenze in materia derivanti sia dalla Legge quadro sulle aree protette, sia dall’appartenenza al programma MaB UNESCO, sia dall’essere Ente gestore del sito WHL UNESCO del Parco quale “paesaggio culturale” di rilevanza mondiale. Il nostro patrimonio culturale può assumere una rilevanza strategica e ci sono delle realtà eccellenti ma, parimenti, spesso il patrimonio culturale è totalmente assente.e marginale rispetto alla offerta turistica e più in generale allo sviluppo del territorio».

«Preme sottolineare – evidenzia Di Vietri – come in tal senso il Parco e i Comuni dell’area dovrebbero porre nelle politiche pubbliche maggiore centralità alla cultura e alle risorse culturali del territorio, spesso in posizioni marginali o accessorie rispetto alla valorizzazione delle qualità ambientali su cui si fonda in maniera prevalente il quadro attrattivo dell’area. D’altro lato è occasione questa per rilanciare la proposta dell’associazione Genius Loci Cilento affinché si istituisca in seno al Parco, in una ottica di connessione e coordinamento, un Tavolo interdiocesano sui beni culturali ecclesiastici, due diocesi unite nel segno dell’UNESCO, che possono fare davvero tanto per lo sviluppo economico e sociale del territorio».

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