Multe a profusione, ma l’autovelox sulla Cilentana «non è legale». Avvocato: «Forse società percepisce anche soldi»

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Multe a profusione, ma l’autovelox sulla Cilentana «non è legale». Avvocato: «Forse società percepisce anche soldi»

E’ stato definito dagli automobilisti che percorrono abitualmente la strada provinciale 430 come l’autovelox «killer» e, probabilmente, proprio per questo motivo, qualcuno ha pensato di sfondarlo a colpi di fucile. Ma il Comune di Agropoli, che ha incassato migliaia di euro grazie alle multe, lo ha presto sostituito e il «controllore» digitale è tornato a fotografare gli automobilisti indisciplinati. Quelli che, tra il bivio di Agropoli Nord e quello di Agropoli Sud, schiacciano troppo il piede sull’acceleratore. In estate il dispositivo ha fatto comminare a un solo utente 35 multe per eccesso di velocità in poche settimane. Alcuni utenti si sono lamentati e le multe, non tutte logicamente, sono state prese in esame dall’avvocato Giuseppe Russo dell’associazione ‘Noi consumatori – movimento anti Equitalia». Secondo il legale, esperto in materia, il sistema di rilevamento posizionato tra i due svincoli di Agropoli sarebbe stato autorizzato dal prefetto di Salerno soltanto il 4 agosto. Ma il Comune di Agropoli l’avrebbe posizionato il 15 luglio. «Verificheremo anche se la società che ha installato l’autovelox percepisce una percentuale sulle multe – precisa Russo in un video pubblicato sulla propria pagina Facebook – se così fosse tutte le multe sarebbero nulle».

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