Neo commissario Corisa4: «Sono qui per risolvere i problemi». Cgil chiede scioglimento cda Yele

Si è insediato ieri mattina il nuovo commissario del Corisa4, Americo Montera. «Non ho padrini né padroni – spiega Montera – sarò accanto a loro perché sono subissati di macerie. Cammineremo sotto braccio per risolvere le problematiche, che sono non di poco conto. Cercherò di fare del mio meglio e se sbaglierò lo farò in buona fede». Tra le priorità quelle di «far rientrare i lavoratori licenziati e quelli posti in mobilità». «In merito – sottolinea – ho già contattato un collega esperto di diritto del lavoro che ha offerto la sua disponibilità. Quindi si parlerà della riapertura del sito di Vallo Scalo per far lavorare tutti, quindi degli arretrati». Sulle polemiche che ci sono state prima e dopo la nomina afferma: «non mi sfiorano neppure». Mentre sulla proroga della Yele precisa: «non si potevano lasciare a casa 260 famiglie, c’era lo Statuto che lo consentiva, il parere di un prof universitario che dava il disco verde. Perché mai mettere sul lastrico tante persone e lasciare in balia di se stessi i diversi comuni che usufruivano del servizio». «Il commissario ha tutto il nostro appoggio – replicano gli operai Corisa4 – da venerdì mattina sarà istituito un tavolo di discussione per cercare di venire a capo ai nostri problemi. Vogliamo rientrare a lavoro in primis, sia i licenziati che quelli in mobilità, quindi vogliamo vengano risolti gli altri problemi».  La Fp Cgil di Salerno, intanto, apprende con favore la proroga della Yele. «Tuttavia – afferma in una nota – riteniamo che l’avvenuta proroga non debba rappresentare la conferma della Presidenza e del cda della stessa, verso i quali questa organizzazione ha già in passato avanzato dubbi circa la corretta gestione della società, oltre ad aver registrato in varie occasioni ripetuti atteggiamenti antisindacali da parte del Presidente Ametrano. Riteniamo che la compagine societaria debba a questo punto ritenere esaurito il suo compito e passare la mano a nuove figure più in linea con l’attuale governo provinciale». Inoltre chiedono che debba «immediatamente susseguirsi una azione volta a dare altrettanta serenità alle maestranze del Consorzio di bacino Salerno 4» con «la revoca dei licenziamenti e il rientro in servizio delle maestranze in disponibilità».