Novi Velia, furti e aggressioni. Maggioranza: «Telecamere tolte su pressioni di Cittadini Informati»

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Novi Velia, furti e aggressioni. Maggioranza: «Telecamere tolte su pressioni di Cittadini Informati»

Il consigliere di minoranza del Comune di Novi Velia, Pina Speranza, nella giornata di ieri ha inviato una lettera aperta rivolta ai cittadini e al sindaco Maria Ricchiuti. Oggetto della lettera sembrerebbe essere un incitamento al sindaco a prendere al più presto dei provvedimenti affinché «tutte le vie del paese» siano attrezzate di «apposite telecamere». Speranza, sostiene la sua richiesta anche sulla base dei recentissimi fatti che si sono verificati in paese. Ma la maggioranza, sindaco compreso, dalla pagina ufficiale di ‘Battiti per Novi’ risponde con un comunicato dal titolo: ‘Furti, aggressione e “nciucieri” di professione”. Per quale motivo? Nel novembre del 2015, il sindaco di Novi aveva acconsentito alla richiesta del sindaco di Vallo della Lucania, Toni Aloia, di poter installare un palo con delle telecamere al bivio di Novi Velia, quindi sul territorio novese, di conseguenza l’alimentazione elettrica doveva essere collegata alla rettore pubblica di Novi. Il sindaco, dopo aver accettato, richiedeva anche che una di queste telecamere venisse posizionata sulla strada provinciale di entrata ed uscita dal Comune di Novi Velia. Una volta che il tutto era stato montato, Pina Speranza aveva chiesto gli atti di autorizzazione. E successivamente il blog ‘Novi Velia Cittadini Informati’ parlava di Novi Velia come il Grande Fratello, diceva che da quel giorno i cittadini saranno controllati mentre si recheranno a Vallo della Lucania o faranno ritorno a Novi. In particolare si leggeva dal commento del blog: «Telecamere posizionate a controllare anche porzioni di territorio novese. Vuoi vedere che si tratta delle grandi manovre, di cui si parla da tempo, per permettere ai nostri vicini di impossessarsi di una parte del territorio novese che da sempre fa loro gola in cambio della meno interessante località Foresta? E stata richiesta qualche autorizzazione al Comune di Novi? E se si, è stata rilasciata? E da chi? Attendiamo risposte».

In seguito alla protesta mossa dalla minoranza e dal blog di opposizione il Comuni di Vallo della Lucania e di Novi Velia hanno deciso di togliere le telecamere rivolte verso la strada provinciale. In seguito alla rimozione, infatti, il blog scriveva: «Dopo il nostro intervento le telecamere sono passate da tre ad una puntata sulla Statale 18…ancora un successo senza poltrone». Insomma, la minoranza rivendica un sistema di sorveglianza completa, mentre la maggioranza accusa quest’ultima di avergli messo un bastone tra le ruote nel momento in cui erano state montate delle telecamere. Il Blog ‘Cittadini Informati’, sotto la lettera aperta del consigliere Speranza ha risposto in merito all’installazione e poi rimozione delle telecamere al bivio scrivendo: «Cosa sarebbe cambiato con quella al bivio? Saresti riuscito ad individuare i colpevoli andando sul comune di Vallo e visionando le targhe delle auto in transito? Cosa c’entra il bivio con la località S. Paolo? La Sindaca le ha fatte togliere perché inquadravano parte del territorio di competenza del comune di Novi ed erano state installate sulla pubblica illuminazione di Novi senza alcuna autorizzazione. Se avranno il coraggio di tenere un consiglio monotematico sul tema, aperto anche ai cittadini, ti spiegherò meglio come stanno realmente le cose visto che chi hai votato continua a raccontarti una montagna di palle». Mentre la stessa Pina Speranza a nome della minoranza, sulla rimozione della video sorveglianza  al bivio, ha commentato di non sapere nulla e di chiedere spiegazioni al sindaco Maria Ricchiuti. 

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