Operaio cilentano morto folgorato: indaga la procura

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Operaio cilentano morto folgorato: indaga la procura

La procura della Repubblica di Brindisi ha affidato alla Polfer le indagini sull’incidente che la notte scorsa ha provocato la morte dell’operaio 57enne Mario Cavalieri, originario di Roccagloriosa, nel Cilento. Secondo quanto emerso finora, l’uomo, impegnato in lavori sulle linee di alimentazione ferroviaria per conto dell’impresa Italferr, stava raggiungendo con un cestello un cavo al quale sarebbe stata preventivamente tolta l’alimentazione. Il cestello avrebbe, però, toccato accidentalmente un secondo cavo non interessato dai lavori e rimasto sotto tensione. Il fatto è avvenuto a Brindisi in via Cappuccini, sulla linea ferroviaria Lecce – Bari, in particolare, lungo la tratta per San Vito dei Normanni. Il contatto tra il cestello e il cavo elettrico, secondo alcuni testimoni, avrebbe prodotto un forte schiocco udito dai residenti del vicino quartiere. I tentativi di rianimazione dei sanitari del 118 non hanno potuto fare nulla per salvare la vita all’uomo che lascia moglie e due figli. Due suoi colleghi che si trovavano sul posto dell’incidente, rimasti feriti, sono stati medicati al pronto soccorso dell’ospedale Perrino di Brindisi e poi dimessi. Mario lascia due figli, Martina e Luigi, e la moglie. Era una persona mite, tranquilla, che sapeva scherzare quando era giusto farlo. Lavorava in giro per il Sud Italia ma tornava sempre a Roccagloriosa, suo paese d’origine, anche se viveva ormai da anni ad Ascea, paese della moglie.

La salma rientrerà oggi nel Cilento. Ancora da decidere l’orario dei funerali. A Brindisi già nella notte subito dopo l’incidente mortale, è arrivata la moglie accompagnata da uno dei fratelli maresciallo dei carabinieri. Nel pomeriggio di ieri sono stati raggiunti da altri altri familiari sia da Ascea che da Roccagloriosa.

«Abbiamo appreso con dolore della morte di Mario Cavalieri, avvenuta la notte scorsa durante lavori di manutenzione alla linea di contatto presso la stazione ferroviaria di Brindisi, e del ferimento di due suoi colleghi». hanno affermato in una nota stampa il responsabile trasporti e infrastrutture e il responsabile lavoro di Articolo Uno, Gabriele Scaramuzza e Piero Latino. «Siamo vicini alla moglie e ai figli – prosegue la nota – e auguriamo una rapida guarigione degli operai feriti. Non possiamo che condividere quanto espresso nella nota unitaria dei sindacati del trasporto che denunciano come i continui ribassi degli appalti alle ditte di manutenzione espongano prima di tutto i lavoratori ad un inaccettabile abbassamento delle condizioni di sicurezza. Crediamo che RFI debba attivarsi immediatamente per garantire a tutti i lavoratori anche delle ditte in appalto ritmi di lavoro sostenibili e la piena garanzia della sicurezza nel posto di lavoro».

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