Togliete quella foto, irrita chi crede in un futuro di Libertà. Galato lo chiede al giornale

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Togliete quella foto, irrita chi crede in un futuro di Libertà. Galato lo chiede al giornale

Riceviamo e pubblichiamo integralmente

Cari amici del Giornale del Cilento, scrivo ancora una volta alla vostra redazione e questa volta per chiedervi un grande favore:
togliete immediatamente quella foto del “principe”. Lasciamo pure che il “principe” balli, canti e si esibisca (eppure mi da fastidio se penso a tutti i giovani talentuosi che non trovano spazi per emergere)ma, per favore, non tiriamogli la volata per un ingresso in politica da giovane rampollo di una disgraziata dinastia che ha reso all’Italia tanti disgraziatissimi servigi.
Non dimentichiamo e soprattutto diciamo ai giovani cosa sono stati i Savoia:
La dinastia affonda le sue radici in una nebulosa di scritti medievali di scrittori al soldo;
Arrivano al tanto agognato titolo regio del regno di Sardegna per servigi prestati all’Imperatore e della Sardegna se ne “fottono”, tanto i loro interessi sono in Piemonte;
 Nel 1860 cedono, senza pensarci due volte, la LORO TERRA NATIA: la Savoia, insieme a Nizza, alla Francia, in cambio dell’appoggio per la campagna per “l’unificazione d’Italia” che tante atrocità, sangue e sofferenze costò a noi “terrun”;
Nel 1943, mentre loro (i Savoia) fuggivano, precipitarono l’Italia in una tragica guerra civile dichiarando guerra alla Germania, la quale in quel momento aveva dislocate sul nostro suolo una gran parte del suo esercito a difesa del confine Sud.
E proprio noi del Sud vogliamo portare stò “principuccio” a vincere la gara con la Storia?
In nome di tutti i Terrun che hanno sofferto a causa dei Savoia … togliete la fotografia … e non parliamone più!
Raffaele Galato  

 

Il giornale risponde

Caro Raffaele Galato, pur condividendo quanto da te scritto e pur considerando in assoluta autonomia l’aspetto grottesco di alcune iniziative citate in questo giornale a proposito dei Savoia, rispondo che ancor più importante è per il sottoscritto e per la linea editoriale del giornale, l’autonomia e l’indipendenza nell’esercizio del dovere di cronaca. Pertanto auspico che il tuo suggerimento sia favorevolmente accolto dal redattore che ha deciso di impaginare in questo modo quel servizio. Al di là del parere appena espresso di chi questo giornale dirige. Ringrazio comunque per il suggerimento e per la collaborazione che non fai mancare a questo quotidiano.

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