Palinuro celebra i 30 anni di internet: «Con la rete le periferie diventano centri»

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Palinuro celebra i 30 anni di internet: «Con la rete le periferie diventano centri»

Si è tenuto il 30 aprile 2016 l’unico evento cilentano sull’internet day. Organizzato dall’associazione Eso es Palinuro, con lacollaborazione dello studio fotografico Photoworld, l’evento ha percorso tutta la cronistoria, dall’86 fino ai giorni nostri, della creazione dello strumento che noi tutti oggi utilizziamo: internet. Il presidente della Eso Es, Paolo Fedullo, ha aperto la giornata con i saluti ed ha illustrato le finalità dell’evento, cioè creare un’accademia per le arti grafiche che permetta ai giovani di formarsi e lavorare sul territorio.

Prima di cominciare il ‘valzer’ degli interventi è stato proiettatto “Login”, un breve docufilmche tratta delle origini di internet. La parola è poi passata agli ospiti. I vari interventi hanno spaziato dall’investire sul proprio territorio, di Ermanno Montuori al boom degli ultimi 30 anni di Gabriele Granato. Dallo smart tourism alle criticità di alfabetizzazione e infrastrutturazione, di Nello Onorati. Si è parlato di come le periferie possono diventare centri, grazie alla comunicazione attraverso la rete, di Giuseppe Rivello. Dell’importanza di internet per chi lavora lontano e deve passare dati da una parte all’altra del mondo senza dispendio di tempo, come accade nei set cinematografici, è quanto riportato in un video intervento da Korinne Cammarano, di Vallo della Lucania, che lavora a Londra nel campo degli effetti speciali ed ha collaborato come compositor per film come “il libro della giungla”, di recente nelle sale cinematografiche. 

E’ stato anche detto, da Giovanni Caturano, che in un certo senso siamo ancora nel paleolitico e che ancora molto si può fare. «La tecnologia deve essere un complemento della nostra memoria e non una protesi». Chiude gli interventi Bonaventura Di Bello con: internet, opportunità o minaccia? in cui spiega come la rete, se mal utilizzata, può essere un’arma a doppio taglio. Il sindaco di Centola, Carmelo Stanziola, conclude con queste parole: «I social network e la rete internet, sono strumenti, armi a doppio taglio, che devono essere utilizzati con consapevolezza». Unica nota negativa è stata la mancanza delle scuole che la Eso Es, sia durante l’evento che sulla propria pagina facebook, ha così commentato: «Ringraziamo anche i burocrati che non hanno permesso alle scuole di essere presenti, nonostante ci avessero confermato di esserci (in tutti gli oltre 1200 eventi in Italia erano infatti coinvolte le scuole), perchè sono queste azioni che ci rendono ancora più feroci, passateci il termine, nel combatterli fino allo sfinimento. Negare un evento del genere a dei ragazzi, per noi, significa in qualche modo negargli il futuro».

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