Papa Leone XIV: «Carlo Acutis è santo». Nel Cilento lacrime di gioia
| di Luigi Martino
Piazza San Pietro gremita di fedeli, bandiere da ogni parte del mondo e un entusiasmo che resterà nella memoria. Domenica 7 settembre 2025 Papa Leone XIV ha proclamato santi Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati, davanti a migliaia di pellegrini accorsi per assistere a una canonizzazione destinata a segnare la storia.
«Dichiariamo e definiamo santi i beati Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis e li iscriviamo nell’Albo dei santi, stabilendo che in tutta la Chiesa essi siano devotamente onorati», ha pronunciato il pontefice in latino, dando ufficialmente avvio al rito. Subito dopo, l’incenso ha avvolto le reliquie in un momento di intensa commozione.
L’abbraccio del Papa ai giovani
Papa Leone XIV, prima dell’inizio della celebrazione, si è rivolto con un saluto ai fedeli presenti: «Fratelli e sorelle, oggi è una festa bellissima per tutta l’Italia, per la Chiesa, per il mondo. È un giorno di gioia e voglio ringraziare soprattutto i giovani, che sono arrivati da tanti Paesi per questa santa messa».
La famiglia Acutis in prima fila
Tra i presenti, la famiglia di Carlo Acutis – il papà Andrea, la mamma Antonia e i fratelli Michele e Francesca – che hanno vissuto in prima persona l’evento straordinario. Raramente, infatti, i genitori assistono alla canonizzazione di un figlio: un precedente celebre risale al 1950, quando la mamma di Maria Goretti presenziò alla proclamazione della figlia santa da parte di Pio XII.
Assisi in preghiera
Non solo Roma: anche ad Assisi, dove il corpo di Acutis riposa nel Santuario della Spogliazione, centinaia di fedeli si sono messi in fila per rendergli omaggio. Schermi installati all’esterno hanno permesso ai pellegrini di seguire in diretta la cerimonia. Beatificato nel 2020, Carlo è stato canonizzato dopo il riconoscimento di due miracoli: la guarigione di un bambino in Brasile e quella di una giovane in Costa Rica.
Le istituzioni presenti
Sul sagrato della Basilica hanno preso posto anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il presidente della Camera Lorenzo Fontana, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e l’ex presidente della Camera Pier Ferdinando Casini. Con il Papa hanno concelebrato 1.700 sacerdoti, 270 vescovi e 36 cardinali, alla presenza delle delegazioni ufficiali di Italia, Gran Bretagna, Polonia e dell’Ordine di Malta.
L’attesa del Cilento
A Centola, il paese d’origine della famiglia materna di Carlo, la canonizzazione è stata seguita con orgoglio e commozione. In tanti si sono raccolti davanti agli schermi allestiti in piazza per condividere un momento che lega il piccolo borgo cilentano a un evento di portata universale.
Con l’iscrizione nell’Albo dei santi, Carlo Acutis – definito il “patrono di Internet” per la sua passione per la tecnologia – diventa il primo santo millennial. Un segno forte per le nuove generazioni, chiamate a guardare a lui e a Pier Giorgio Frassati come esempi di fede giovane, autentica e capace di parlare al mondo contemporaneo.
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