Il sindaco di Castellabate: “San Costabile, unico Santo cilentano, sia patrono del Parco”

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Il sindaco di Castellabate: “San Costabile, unico Santo cilentano, sia patrono del Parco”

E’ l’unico Santo originario del Cilento e il sindaco di Castellabate, Costabile Maurano, propone che San Costabile Gentilcore diventi il patrono del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano.
Un’iniziativa che piace anche al presidente del Parco, Amilcare Troiano. «È una proposta che merita attenzione e denota la sensibilità del sindaco Maurano per il territorio – dice infatti Troiano – Approfondirò l’iniziativa con le autorità ecclesiastiche per verificarne la percorribilità».

San Costabile, nato attorno al 1064 sul monte Tresino, è in effetti l’unico Santo cilentano nonché una delle figure più luminose dell’ordine benedettino. Quarto abate della badia di Cava de’ Tirreni, è fondatore e protettore di Castellabate e co-patrono della diocesi di Vallo della Lucania.
Ricorre il 17 febbraio il "dies natalis" di questo Santo che ha un legame particolare con la natura e il paesaggio della sua infanzia. Proprio da Tresino gli deriva l’attribuzione del giglio bianco, con cui viene raffigurato nell’iconografia ufficiale. Secondo la tradizione, infatti, da fanciullo si recava a piedi fino al colle S. Angelo a Castellabate, per deporre i gigli di Tresino davanti a S. Maria de Gulia.
Dall’età di 7 anni si dedicò a una rigorosa vita monastica e a impegnativi studi nella badia di Cava de’ Tirreni. Per i suoi meriti fu elevato al prestigioso ma impegnativo ufficio di quarto abate del monastero benedettino, amministrandone con sapienza i beni. Nel 1123 fondò il Castello dell’Abate, attorno a cui sorse l’abitato di Castellabate. Per le sue altissime virtù morali e intellettuali, dopo la morte fu proclamato Santo e divenne il protettore di Castellabate.

«Questa esemplare figura rappresenta un vanto non solo per la comunità che ho l’onore di rappresentare, ma per l’intero Cilento – spiega il sindaco Costabile Maurano – A lui si rivolgono, infatti, con fiducia e devozione le popolazioni della costa e dell’entroterra, memori dei suoi numerosi miracoli a protezione delle comunità locali. Per questo sarebbe auspicabile fare di San Costabile Gentilcore il patrono del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano».

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