Riapre l’ospedale di Agropoli, Alfieri: «Risposta concreta a un territorio mortificato dalla politica di Caldoro»

«E’ ufficiale. Da oggi riapre il pronto soccorso di Agropoli, in conformità a quanto previsto dal nuovo piano ospedaliero. E’ stato attivato come presidio ospedaliero in zona particolarmente disagiata, dotato di pronto soccorso con disponibilità dei servizi di supporto, presidiato da organico dedicato all’emergenza urgenza, e di un reparto di 20 posti letto di medicina generale».

E’ quanto afferma il sindaco di Agropoli Franco Alfieri, da febbraio consigliere del presidente De Luca per l’agricoltura e la pesca. L’ospedale di Agropoli riattiva così il servizio di pronto soccorso secondo le norme previste dall’Atto Aziendale Asl. Dopo una chiusura durata circa 4 anni arriva la decisione dei vertici dell’Asl, in particolare di Antonio Giordano che dopo aver effettuato un sopralluogo nel nosocomio ne conferma la riapertura. L’ospedale di Agropoli è stato comunque sia classificato, secondo l’Atto Aziendale Asl, come una struttura di area disagiata. L’ospedale sarà dotato di reparto medicina generale con 20 posti letto. Saranno effettuati interventi chirurgici in ‘day surgery’ o ‘week surgery’. Disporrà, ovviamente, di una propria squadra di infermieri e medici. Avrà un laboratorio di analisi, Tac e radiologia. 

Il commento di Franco Alfieri «E’ la risposta concreta ad un territorio mortificato nel 2013 da un’autentica rappresaglia politica dell’allora giunta regionale di centrodestra guidata da Caldoro, che eliminò Agropoli dalla rete dell’emergenza del piano ospedaliero, negando di fatto il diritto alla salute a migliaia di cittadini. Un’offesa non solo alla comunità agropolese, ma all’intero comprensorio. Una vergogna – dice – che ora trova una adeguata soluzione e che apre nuovi positivi scenari per il futuro. Riteniamo doveroso ringraziare il presidente della regione Campania, Vincenzo de Luca, per aver voluto con fermezza e decisione la riapertura dell’ospedale di Agropoli. Un sentito ringraziamento anche al direttore generale dell’Asl Salerno, Antonio Giordano, per aver dato immediata attuazione al piano ospedaliero. E’ un risultato che ci insegna, ancora una volta, che la condizione umana dipende esclusivamente dalla classe dirigente e da scelte responsabili ed orientate al bene comune. C’è chi negli anni scorsi ha strappato un diritto. C’è chi ora, finalmente, ha ridato dignità alla nostra comunità. Non ci fermiamo. La storia del nostro ospedale non si ferma qui. – e conclude – Con il presidente De Luca siamo convinti che la moderna struttura ospedaliera possa essere utilizzata pienamente con un suo ulteriore rafforzamento».

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