Il giornale del Cilento è costretto a migrare dal profilo Facebook: superata quota massima di amici. Un grazie a tutti

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Il giornale del Cilento è costretto a migrare dal profilo Facebook: superata quota massima di amici. Un grazie a tutti

C’era una volta il cartaceo. Poi arrivò la pellicola, il cinegiornale, la televisione. Fino all’avvento di internet.

Oggi, grazie alla rete, è sempre più facile acquisire e condividere informazioni. Ed è proprio sulla filosofia della condivisione che, parallelamente alla nascita del nostro giornale, nasceva la nostra pagina Facebook tramite cui i nostri lettori avrebbero potuto farsi da sé nostri portavoce condividendo le nostre notizie sui propri profili.

È il villaggio globale di McLuhan, dove tutti i nostri lettori sono un po’ nostri compaesani, in qualsiasi parte del mondo si trovino. Qualcuno (Michele Mezza) in pubblicazioni più recenti li ha definiti “spettautori”: non più ricettori passivi di notizie ma protagonisti della notizia che diventa flusso e processo.

Un’opportunità per il Cilento, una terra troppo spesso dimenticata, quella di entrare nelle case italiane, europee, americane… di tutto il mondo.

Il Cilento nel mondo

Ad oggi il Giornale Del Cilento è stato cliccato da tutti i continenti per un totale di quasi 448mila visite. Le nazioni che più ci seguono sono Germania, Sudamerica (in particolare Venezuela), Stati Uniti e Canada, Francia, Belgio, Inghilterra, Spagna, Olanda, per una media di 2000 lettori al giorno. Mancano all’appello alcune nazioni dell’Est, dell’Asia e dell’Africa. Ma, anche grazie a voi, ci arriveremo.

Anche su Facebook il nostro profilo ha conquistato la simpatia di molti che sono diventati nostri amici facendoci raggiungere e superare la soglia massima dei 5mila.

Così siamo stati “costretti” a trasformare il nostro profilo in una Fan Page in modo da consentirci una migliore gestione del servizio, con una rete di amici illimitata.

Croce e delizia dell’iniziativa

Da un lato possiamo continuare ad accettare nuove richieste di amicizia facendo entrare a far parte del nostro “villaggio” nuovi cibernauti; dall’altro non possiamo più colloquiare in maniera diretta con loro tramite chat o messaggi privati e non possiamo più ricevere gli inviti agli eventi in modo da poterli pubblicizzare poi in seguito sulla nostra testata.

Insomma, da oggi in poi, a meno che Facebook non decida di cambiare per l’ennesima volta le carte in tavola, la nostra redazione non potrà più colloquiare direttamente con i propri lettori…

a meno che…

Ad ogni problema c’è una soluzione. Quindi noi proponiamo a quanti vogliano rimanere in contatto diretto con noi (e sono tanti, come ci avete dimostrato in tutti questi mesi contattandoci giornalmente sul nostro profilo Facebook) di usufruire della nostra mail ufficiale che troverete in fondo all’articolo.

Sperando che sempre più lettori ci contattino per denunciare, segnalare, far sentire la propria voce e poter in questo modo cambiare il mondo in cui viviamo, anche grazie a questo “villaggio”, questa “piazza” virtuale dove i cittadini forse sono un po’ più liberi di potersi esprimere rispetto al mondo reale.

Un grazie sentito a tutti i nostri lettori

Non ci resta che ringraziare tutti voi ancora una volta sperando che la nostra community diventi sempre più grande e sempre più globalizzata, che il Cilento trovi il posto che merita nel mondo e che, magari anche grazie ad un nostro piccolo, grande contributo, le cose possano cambiare in meglio in quella che è la nostra terra, a cominciare dall’aspetto identitario che tanto ci sta a cuore e per il quale ci battiamo tutti i giorni, per trasformare ognuno di noi, abitante di qualche piccolo comune di questa splendida terra, in cilentano orgoglioso della propria storia e della propria cultura, distinta e unica.

Non resta che prendere nota della nostra mail di redazione, redazione@giornaledelcilento.it, e, come sempre abbiamo cercato di ricordare, aiutateci a fare in modo che nessun aspetto di interesse pubblico, dal piccolo vicolo al grande quartiere, dalla piazzetta alle grandi cittadine, dai palazzi della politica al muretto e alle buche sotto casa, sia più nascosto.

Questi fatti raccontali a noi. Solo così il Cilento potrà conoscerli.

Grazie di cuore.

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