Scandalo Camerota, Scarpitta: «Squadra esempio per Cilento». Guzzo: «Paese è altro»

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Scandalo Camerota, Scarpitta: «Squadra esempio per Cilento». Guzzo: «Paese è altro»

«Mi sembra superfluo fare chiarezza su questa vicenda anche se è giusto precisarlo, in effetti l’amministrazione che mi onoro di rappresentare è al governo di questo paese dal giugno del 2017 e lavora con l’onestà e la serietà che gli è stata riconosciuta al di fuori del Comune di Camerota e su questo non abbiamo nulla da temere anzi il nostro obiettivo è quello di essere d’esempio per tutto il Cilento». Lo dichiara ai microfoni di Set Tv Mario Salvatore Scarpitta, attuale sindaco di Camerota, all’indomani della tempesta giudiziaria che ha travolto il comune cilentano giovedì mattina quando i carabinieri e la procura hanno notificato 12 misure cautelari ad altrettanti ex politici, funzionari e professionisti che facevano parte dell’amministrazione guidata dal sindaco Antonio Romano e dal capo di gabinetto Antonio Troccoli. Il primo è finito in cella mentre il secondo ai domiciliari. Quasi un’intera amministrazione accusata di utilizzare «il Comune come un bancomat».

«Per quanto riguarda quello che è successo – continua Scarpitta – è una pagina tristissima, dolorosissima e di grande amarezza. E’ uno schiaffo alla nostra collettività. Io sono un garantista e mi auguro che tutti possano dimostrare la propria innocenza emersa nei fatti ma è anche vero che queste cose si dicevano da anni a Camerota dove c’erano diverse cose che non andavano e la magistratura oggi sta facendo il suo corso come è giusto che sia. Se ci sono delle responsabilità devo uscire fuori. Se ci sono – come io auspico – è giusto che si dia la possibilità di dimostrarlo».

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L’inchiesta non è conclusa. Questa «associazione per delinquere» sgominata dagli investigatori, potrebbe essere la punta di un iceberg rimasto a dormire per troppo tempo. «Non voglio esprimermi perchè non conoscono i fatti e perchè non sono un giudice – precisa al quotidiano ‘La Città’ Pierpaolo Guzzo, consigliere di minoranza -. Una cosa è certa: Camerota non è quella che si sta dipingendo in questi giorni, ci sono tantissimi cittadini onesti e trasparenti». Guzzo è il candidato sindaco uscito sconfitte alle ultime amministrative. Ha occupato anche le sedie della maggioranza dal 2009 al 2011, quando – all’epoca – il sindaco era Domenico Bortone. Quest’ultimo, raggiunto al telefono, ha preferito non commentare gli arresti: «La ringrazio, ma preferisco non fare alcun commento» ha precisato il medico.

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