Scavi di Paestum, pasta Antonio Amato sponsor dello studio dell’edificio di età arcaica

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Scavi di Paestum, pasta Antonio Amato sponsor dello studio dell’edificio di età arcaica

Con il progetto denominato #ilgustodellascoperta riprendono le indagini avviate lo scorso anno con la sponsorizzazione di Pasta Antonio Amato che ha destinato un contributo di 45mila euro per finanziare due borse di ricerca per tre anni. Con l’autonomia riconosciuta al Parco Archeologico di Paestum dalla riforma Franceschini, è stato possibile selezionare con bando pubblico le due archeologhe vincitrici delle borse di ricerca: Elisa Biancifiori e Serena Guidone.

 In particolare, l’apertura di un nuovo scavo stratigrafico presso uno degli isolati abitativi della città greca, permetterà di approfondire la conoscenza dell’edificio di età arcaica, forse un’abitazione, già parzialmente messo in luce nel corso della campagna di scavi del 2016. Le ricerche si prefiggono l’obiettivo di gettare ulteriore luce sulla vita quotidiana e sugli ambienti domestici nei secoli VI e V a. C. e di scrivere una nuova pagina della storia del sito ancora inedita. «Nonostante 250 anni di ricerche – dichiara il direttore Gabriel Zuchtriegel – c’è ancora molto da fare. Ci sono tanti aspetti della città antica che non conosciamo, o conosciamo solo parzialmente; tra questi l’abitato pre-romano, cioè del periodo in cui furono costruiti i templi. I nuovi scavi sono finalizzati a questo».

 Anche quest’anno si scava sotto gli occhi di tutti, on site e on line: tutti i visitatori infatti potranno visitare lo scavo dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 16:00 e usufruire di un servizio di visite guidate ogni giorno alle ore 12:00; inoltre lo scavo può essere seguito anche sui canali social del Parco Archeologico di Paestum e di Pasta Antonio Amato, seguendo l’hashtag #ilgustodellascoperta su Facebook, Instagram, Twitter e YouTube e anche su Repubblica Web Tv.

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