Scontro tra i sindaci del Cilento, salta la riunione del Parco. Palmieri: «Regole sono optional», Troccoli: «Pd fa il gioco»

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Scontro tra i sindaci del Cilento, salta la riunione del Parco. Palmieri: «Regole sono optional», Troccoli: «Pd fa il gioco»

Niente da fare per la Comunità Parco. L’incontro che si è tenuto ieri a Vallo della Lucania non ha dato i frutti sperati ed è stato rinviato. All’ordine del giorno, oltre alla scelta di quattro componenti che dovevano andare a formare il direttivo della Comunità, si dovevano trovare accordi e punti di incontro anche sulla viabilità, sulla riperimetrazione del Parco e sull’emergenza dei cinghiali. «Sono rientrato da poco dalla sede del Parco Nazionale del Cilento – ha commentato Pino Palmieri, sindaco di Roscigno -. Oggi (ieri per chi legge ndr) si riuniva in seconda convocazione l’assemblea della comunità del parco. Il presidente dell’assemblea, dopo aver verificato che la seduta poteva essere svolta e si poteva iniziare a discutere l’ordine del giorno, alcuni sindaci hanno sollevato problema di illegittimità sul secondo punto in discussione per l’elezione dei 4 membri del direttivo. Dopo vari interventi dei partecipanti – continua Palmieri – il presidente dell’assemblea, in modo arbitrario, ha sciolto la seduta in fretta ed in furia. Posso assicurarvi che tutto ciò è dettato dalla spartizione del potere e non dall’interesse generale, come avviene in altri contesti simili. Comunque, oggi (ieri per chi legge ndr) è emerso che le regole e la democrazia sono un optional e neanche quando ero seduto in consiglio regionale Lazio, con colleghi venuti alla ribalta della cronaca nazionale, avevo visto e partecipato ad assemblee simili. Oggi per l’ennesima volta qualcuno ha proposto di costituire sui problemi del territorio una commissione tra i delegati del Parco. L’unica commissione – chiosa il primo cittadino – da istituire è quella d’inchiesta su come tanti milioni di euro sono stati spesi».

«Confermo quanto scritto da Pino – dice Ciro Troccoli, consigliere del Comune di Camerota – visto che ero presente. Tra 10 giorni, stando a quanto emerso stasera, dovrebbe essere riconvocata l’assemblea. Sono sicuro però che nemmeno in quella sede si procederà all’elezione dei membri. Una cosa però Pino permettimi di dirla anche come autocritica. E’ vero oggi il Pd, forte dei numeri, in modo arrogante, fa e disfà il gioco a proprio piacimento. Noi, però, distinti e distanti da questi giochi non siamo riusciti a fare un incontro, dico uno, tra noi per condividere azioni, strategie, e perchè no, convergenze su temi comuni. Posso anticiparti  – conclude Troccoli – che un gruppo di comuni del basso cilento è disponibile ad incontrare sindaci, come te ed altri, per un percorso comune. Solo così, potremo far sentire in maniera più organica e forte, la nostra voce».

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