Maturità: oggi il tema, la scelta era tra Levi, le foibe, giovani in politica e “piacere e piaceri”

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Maturità: oggi il tema, la scelta era tra Levi, le foibe, giovani in politica e “piacere e piaceri”

Primo Levi per l’analisi del testo, le foibe per il tema storico, il ruolo dei giovani nella politica, "piacere e piaceri" da Botticelli a D’Annunzio per l’artistico-letterario. Sono queste le tracce del tema di italiano proposte per la Maturità 2010.

L’analisi del testo e’ dedicata a Primo Levi con un occhio ai capisaldi della sua formazione. E ai ragazzi si chiede anche di indicare quali sono i libri, gli autori che loro ritengono importanti per il proprio percorso. Per quanto riguarda il tema storico si propone la questione delle Foibe. Partendo dalla decisione di introdurre il Giorno del ricordo ”al fine di conservare e ricordare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe” si chiede ai candidati di delineare la complessa vicenda del confine orientale soffermandosi in particolare sugli eventi tra il 1943 e il 1954. E’ la prima volta che la questione delle Foibe viene affrontata in un tema della Maturita’.

Anche gli Ufo ”sbarcano” nella Maturita’ 2010: per la prova di italiano gli studenti hanno anche a disposizione il titolo ”Siamo soli?” per il tema tecnologico. Il tema di attualita’ e’ dedicato quest’anno al ruolo della musica, con tanto di citazioni di Aristotele, mentre per l’ambito socio-economico i candidati sono invitati a esprimersi sulla ”Ricerca della felicita”.

Il tema che pone l’inquietante interrogativo "Siamo soli?" offre ai candidati un nutrito pacchetto di documenti che spaziano dal campo della filosofia a quello della scienza, proponendo scritti di Kant e di Stephen Hawking. La "Ricerca della felicita" propone come riferimenti la Costituzione italiana e pure quella americana laddove prevedono che ciascuno debba essere messo in condizione di poter vivere con dignità e migliorando se stesso. Cita anche un articolo del quotidiano La Stampa dedicato alla crescita economica, con un originale punto di vista sull’impatto che essa può avere sul fronte della felicità personale, e una dichiarazione di Zamagni nella quale si sostiene che la felicità nasce anche dalla condivisione. "Piacere e piaceri" esplora tutti gli ambiti, spaziando, nella proposta dei documenti, dal sesso fino al dolore. E si citano dunque D’Annunzio (per il piacere fisico), Leopardi (con il suo accento sulla sofferenza umana) e poi Ungaretti, Brecht, Mantegazza.

Testi di Mussolini, Togliatti, Moro e Giovanni Paolo II. E’ ampio il ventaglio dei documenti allegati al tema della Maturità dedicato ai giovani. "Il ruolo dei giovani nella storia e nella politica: parlano i leader" è il titolo proposto alla riflessione dei maturandi a cui si offrono come spunti appunto le parole di grandi personalità della politica, ma non solo.

500.694 studenti di 25.244 quinte classi, assistiti da 12.695 commissioni. Sono i numeri della Maturità partita stamani con lo scritto di italiano, uguale per tutti gli indirizzi. Gli studenti avranno 6 ore a disposizione e la possibilità di consultare il dizionario. Per la prova d’italiano sono confermate le tipologie degli anni passati e dunque gli studenti possono scegliere tra l’analisi di un testo letterario, la produzione di un saggio breve o di un articolo di giornale (questi due scelti tra i diversi ambiti di riferimento: storico-politico, socio-economico, artistico-letterario, tecnico-scientifico), il tema di argomento storico o di attualità. Cellulari, videotelefonini, palmari, pc portatili e qualsiasi dispositivo di trasmissione dati sono off limits. Chi verrà colto in flagranza dovrà dire addio al diploma. A vigilare sul corretto svolgimento degli esami, accanto alla struttura informatica del ministero, ci sarà, come sempre, la polizia postale.

La maturutà è un appuntamento preceduto da riti che accompagnano ormai da anni la più temuta verifica del percorso scolastico: rincorsa di ipotesi sui possibili titoli e presunte fughe di notizie. Il ministro Gelmini, alla vigilia dell’esame, ha espresso l’auspicio che le tracce scelte "ai ragazzi piacciano, così come è successo l’anno scorso".

L’edizione 2010 della Maturità porta con sé nuove regole per l’ ammissione agli esami e un calendario inedito per gli "scritti" che sono quasi consecutivi, senza il consueto fine settimana di intervallo tra il secondo scritto e il cosiddetto ‘quizzone’, quello che nel 2012, potrebbe diventare una prova nazionale predisposta dall’Invalsi, sulla falsariga di quanto già avviene per l’esame di terza media. L’ammissione con la sufficienza in tutte le materie è stata decisamente la novità più importante.

Quest’anno, infatti, si poteva accedere alle prove d’esame soltanto se si aveva almeno la sufficienza in tutte le materie, condotta compresa (l’anno scorso, invece, bastava avere la media del sei). Un giro di vite confermato dai dati: i non ammessi alla maturità sono passati dal 4,8% al 5,7%. E se alle commissioni miste ormai i ragazzi si sono abituati (da tre anni ai tre commissari interni si aggiungono tre membri esterni e un presidente, pure esterno), il tris di scritti a distanza ravvicinata ha creato qualche timore in più, per la paura di non farcela a ripassare tutto.

Quest’anno dunque, diversamente dal solito, gli studenti saranno chiamati a svolgere le tre prove scritte (tema di italiano uguale per tutti, secondo scritto diverso da indirizzo a indirizzo, e ‘quizzone’ elaborato dalle singole commissioni) senza neppure il week end di respiro tra il secondo scritto e l’ultimo. La seconda prova scritta, di indirizzo, (greco al classico, matematica allo scientifico ecc.) si svolgerà il 23 giugno e per la terza l’appuntamento è il 25 giugno. C’é anche una quarta prova scritta che si effettua soltanto nei licei con sezioni a opzione internazionale, nei licei classici europei e in alcuni indirizzi linguistici ed è in programma su tutto il territorio nazionale lunedì 28 giugno.

Altra novità di quest’anno riguarda i privatisti che poter accedere alla Maturità hanno dovuto sostenere un esame preliminare sui programmi dell’ultimo anno di corso: soltanto coloro che hanno ottenuto almeno tutti sei sono stati ammessi agli esami. Come ogni anno la polizia postale vigilerà sul corretto andamento delle prove e restano validi gli avvertimenti di sempre: niente cellulari, palmari, pc portatili o qualsiasi dispositivo che possa creare un collegamento con l’esterno o con internet durante gli esami. Chi sgarra pagherà un conto salato: l’ esclusione da tutte le prove.

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