Serie C, la Salernitana attende il rientro: il Catania accelera, Benevento rallenta

| di
Serie C, la Salernitana attende il rientro: il Catania accelera, Benevento rallenta

Doppio impegno casalingo per i granata: occasione per ricucire il distacco

Il campionato di Serie C ha già lanciato i primi segnali di equilibrio e tensione. Il Catania di Toscano continua a correre, il Benevento inciampa, mentre la Salernitana, costretta a fermarsi per la pausa di calendario, prepara il proprio rientro in campo con due gare ravvicinate che possono pesare sulla classifica.

Gli etnei hanno mostrato una solidità impressionante: undici gol realizzati, nessuno subito, e la sensazione di una squadra costruita per dominare. Il Benevento, nonostante una rosa di qualità, ha già trovato ostacoli sul percorso, fermato dalle sorprese pugliesi come Casarano e Monopoli.

Per la Salernitana l’attesa è finita: due sfide in casa, contro Sorrento e Atalanta Under 23, divise da soli tre giorni (14 e 17 settembre). In palio sei punti che possono consentire ai granata di riallinearsi in vetta o quantomeno di non perdere contatto. La squadra di Raffaele, tecnico abituato al gioco degli scacchi e alle partite di nervi, sa che in questo momento l’aspetto psicologico conta quanto quello tecnico.

«L’eliminazione in Coppa Italia ad opera del Sorrento va cancellata con una prestazione di carattere», ha ricordato Varone, uno dei leader dello spogliatoio. Anche un successo di misura può bastare, purché arrivi continuità. La formula è nota: difesa solida, compattezza di gruppo, ma anche qualità in avanti. Tra Cicerelli, Jimenez e D’Ausilio, i granata hanno piedi capaci di inventare giocate decisive.

Il calendario intanto suggerisce riflessioni: il Catania affronterà tre trasferte nelle prossime quattro giornate, con una sfida delicata sul campo del Cosenza. A ottobre poi arriveranno gli scontri diretti: Catania-Salernitana e Benevento-Potenza il 19, seguiti da Salernitana-Casertana e Catania-Benevento.

Per questo la doppietta casalinga di metà settembre è già un crocevia: uscire a punteggio pieno significherebbe presentarsi agli scontri diretti con un margine psicologico diverso. La Serie C insegna che le fughe di settembre non sempre durano fino a maggio, ma chi perde terreno ora rischia di non rientrare più.

La Salernitana lo sa bene: in passato ha vinto alternando attacchi prolifici e difese granitiche. Oggi deve trovare la propria identità, ma una certezza resta: la stagione si deciderà negli scontri diretti, e giocare il ritorno contro Catania e Benevento all’Arechi potrebbe rivelarsi un vantaggio prezioso.

Consigliati per te

©Riproduzione riservata