Strage Sassano, Paciello alla sbarra. Pm: «Patteggiamento respinto»

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Strage Sassano, Paciello alla sbarra. Pm: «Patteggiamento respinto»

Dopo le indagini chiuse – secondo il procuratore capo di Lagonegro – in tempi record, questa mattina si è svolto nel tribunale lucano il processo che vede imputato per omicidio colposo plurimo Gianni Paciello, il ragazzo di 22 anni che lo scorso 28 settembre ha ucciso quattro ragazzi, tra i quali il fratello, dinanzi al bar ‘New Club 200’ di Silla di Sassano. Inizialmente l’accusa a suo carico era di omicidio volontario, poi derubricata. Gli investigatori hanno accertato che Paciello, a bordo del suo bolide nero, una Bmw 520 nera, «viaggiava a 137 chilometri orari». E’ risultato positivo all’alcol test e le telecamere installate dal Comune hanno consegnato nelle mani degli inquirenti la dinamica esatta del disastro. Quel giorno sono morti Daniele Paciello, 19 anni; Giovanni Femminella, 16; il fratello Nicola, 22 anni (figli del proprietario del bar); e Luigi Paciello, 15 anni, fratello minore di Gianni Paciello. Negli attimi successivi alla tragedia, il conducente della Bmw fu trasferito in ospedale dove rimase per giorni piantonato dai carabinieri prima di essere trasferito in una località segreta del Vallo di Diano, dopo la richiesta dei cittadini, che avviarono anche una raccolta firma, per non far tornare più Paciello in paese.

Questa mattina il 22enne non era presente in aula. Per lui c’era la mamma Pina, una zia e un’amica di famiglia. Gli avvocati, Gennaro La Vitola e Alfonso Giuliano, hanno presentato una richiesta di patteggiamento a 3 anni e otto mesi. Il pm Francesca Freschi ha rigettato l’istanza della difesa e la stessa cosa ha fatto il giudice, Salvatore Bloise, riguardo l’istanza, presentata sempre dai legali di Paciello, per la chiamata in causa dell’assicurazione, perché la polizza non era intestata all’imputato. I legali hanno richiesto i filmati dell’incidente e la documentazione fotografica raccolta dagli investigatori, ma c’è anche dell’altro: La Vitola e Giuliano hanno richiesto al pm che venga fatta chiarezza sulle condizioni di salute del loro assistito. Tocca ora al giudice accogliere o respingere le varie richieste. La nonna dei fratelli Femminella, difesa dall’avvocato Franco Di Paola, si è costituita parte civile nel processo. La prossima udienza è stata fissata da Bloise per il prossimo 11 maggio. Il giudice ha già calendarizzato le altre udienze che si terranno il 5 giugno, il 26 giugno, il 17 luglio, il 25 settembre e il 16 ottobre di quest’anno. Il 22enne resta rinchiuso ai domiciliari in una località non nota del Vallo di Diano.

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