Da Ascea al Grande Fratello: intervista a Federico Ranauro

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Da Ascea al Grande Fratello: intervista a Federico Ranauro

Già corteggiatore a Uomini E Donne di Maria De Filippi, Federico Ranauro prova ora ad entrare nel cast dell’edizione 2010 del Grande Fratello.

D: Sei in gara per partecipare all’edizione 2010 del Grande Fratello all’interno del casting on-line: convinci il pubblico a votare per te.
R: È sempre difficile convincere le persone. Posso dire di essere un ragazzo semplice che ha sempre voglia di far cose nuove e il GF è tra i miei obiettivi. Potrei essere il personaggio giusto, da grandi ascolti e audience.

D: Come mai hai deciso di provare a partecipare al Grande Fratello?
R: Mi è sempre piaciuto come reality, poi è una bella vetrina televisiva e può fruttare molti soldi, che non fanno mai male.

D: Sei stato corteggiatore all’interno del programma Uomini E Donne: cosa ti ha lasciato quell’esperienza?
R: È durata poco però ho capito che vita c’è nella TV. Un mondo a parte, stressante ma bello allo stesso tempo. Poi mi sono messo  alla prova.

D: Sei originario di Ascea ma abiti a Parma da 4 anni, dove studi giornalismo: cosa ti manca di più del Cilento?
R: Bhè, a volte mi manca la tranquillità del paese. Ma sopratutto le persone a me care.

D: Come ti sembra lo stato attuale della televisione italiana?
R: C’è spazio un po’ per tutti, inizialmente, poi però se non hai qualità e capacità scompari facilmente.

D: Intendevo dire se credi sia un contenitore culturale interessante e se serve ancora a qualcosa di concreto.
R: I programmi fatti bene e interessanti cioè culturali, d’informazione sono pochi. Ci sono più programmi d’intrattenimento, talent, reality, che sono premiati anche dagli ascolti. Bisognerebbe rinnovare un po’ i palinsesti. Tra le due reti l’offerta sta diventando simile.

D: Prima hai detto che potresti essere il personaggio giusto per il Grande Fratello: cosa ti fa credere di avere le giuste carte per sfondare all’interno del reality?
R: Bhè, sono molto determinato, un vulcano che vuole sempre eruttare. Lì bisogna far divertire la gente, potrei creare situazioni mai create fino ad ora.

D: Il Grande Fratello prende il nome da un capolavoro delle letteratura del ‘900, “1984”, di George Orwell: hai mai letto questo libro e, se si, non credi che un programma come il Grande Fratello sia proprio espressione dello stato di controllo mentale che il “potere” ha sulle masse come descritto da Orwell in “1984”?
R: Ho avuto modo di leggerlo. La televisione ha un gran potere sulla massa, sopratutto oggi, ma bisogna ben capire che il Grande Fratello è un gioco, non è la realtà. Bisogna scindere le due cose. Molti non lo fanno, anche alcuni concorrenti.

D: Perché credi che la gente guardi programmi come il Grande Fratello?
R: Dopo 10 anni il GF è il padre dei reality. Il più delle volte vengono proposti storie, tipologie umane della quotidianità, quindi molti si immedesimano nei concorrenti. Poi intrattiene.

D: Vuoi aggiungere qualcosa?
R: A me piacerebbe partecipare. Il provino è andato bene, ora c’è la possibilità di votarmi con un sms o chiamando, quindi confido in tutti.

Per votare Federico basta collegarsi al seguente link: Federico Ranauro.

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