«Ti tagliamo la testa se non paghi»: 5 a processo per usura. Ci sono due cilentani

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«Ti tagliamo la testa se non paghi»: 5 a processo per usura. Ci sono due cilentani

Cinque persone sono finite sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti e ora dovranno presentarsi davanti ai giudici del tribunale di Salerno per rispondere di vari reati contestati dopo che gli investigatori hanno smantellato un vasto giro di usura nella Piana del Sele. Il giudice delle udienze preliminari ha accolto la richiesta del pubblico ministero e ha fissato l’inizio del processo per i cinque imputati. La prima udienza è stata fissata per il 28 settembre prossimo. Alla sbarra dovranno presentarsi: Gerardo Nigro, 59 anni di Battipaglia; Carlo Caggiano, 59 anni di Battipaglia; Salvatore D’Errico, 46 anni di Altavilla Silentina; Donato Paraggio, 53 anni di Eboli; Francesco Ascolese, 53 anni di Capaccio-Paestum. Le presunte vittime sono molteplici e si sono costituite tutte parte civile al processo. Nella rete dei presunti usurai sarebbero finiti noti imprenditori, operai sul lastrico, medici e semplici cittadini. Quelli che dagli investigatori sono ritenuti «i colletti bianchi» della Piana del Sele, per riscuotere i debiti che le presunte vittime avevano nei loro confronti, utilizzavano frasi intimidatorie come: «Ti facciamo tagliare la testa al collo se non paghi», oppure «spacco tutto e ti apro la testa, tu non sai con chi hai a che fare». 

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