Vallo della Lucania, parte il ‘Pisciatour’. L’ideatore: «Pensavano fosse una bufala, ora siamo a 60» | MAPPA

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Vallo della Lucania, parte il ‘Pisciatour’. L’ideatore: «Pensavano fosse una bufala, ora siamo a 60» | MAPPA

Prenderà il via ufficialmente il prossimo martedì, 12 gennaio, il ‘Pisciatuor’ l’esperimento sociale promosso ed ideato da Felice Pugliese. Il giornale del Cilento lo ha incontrato per chiarire gli ultimi particolari. «Martedì 12 inizieremo a installare le postazioni davanti alle attività che hanno partecipato. Il progetto in teoria appariva molto semplice nel suo sviluppo, poi in divenire ha avuto le sue difficoltà, e di conseguenza anche vari cambiamenti -. Ha spiegato ai microfoni di questa testata Pugliese che approfitta del momento per fare dei ringraziamenti – La prima edizione é sempre una anteprima sperimentale, che aiuta a capire dove migliorare. Approfitto per ringraziare Pubblimedia che é partner del progetto e mi ha assistito con tutto lo staff». Un progetto originale quanto sfortunato, il ‘Pisciatour’ sarebbe dovuto partire fra novembre e dicembre ma le ottime condizioni meteo hanno posticipato l’inizio dei lavori. Ma non tutti i mali vengono per nuocere. «Avevo previsto di iniziare fine novembre/ inizi dicembre. In realtà il tempo si é stranamente allineato alle nostre esigenze. Come dicevo prima, essendo una prima edizione sperimentale, i tempi di partenza si sono allungati –Felice e il suo staff hanno trasformato un problema in una opportunità -. Approfittando di anomale giornate soleggiate abbiamo procrastinato, nel raccogliere più adesioni possibili per avvicinarci all’aspettativa di 100 attività. Durante questo tempo di attesa, abbiamo raccolto consigli per il futuro». Sono in tutto 60 le attività che a partire da martedì, fino a metà aprile, accoglieranno i famosi ombrelli verdi di Felice. «Ricordo che all’inizio molti pensavano fosse una bufala, forse perché l’idea di condivisione pubblica é di per sé un idea assurda, poi qualcuno ci ha creduto» spiega Felice facendo notare come nelle nostre zone un progetto di condivisione collettiva viene vista come assurda. « Abbiamo oltrepassato metà delle aspettative; io mi ritengo soddisfatto, essendo un idea nuova, originale. Per questo ringrazio i commercianti che si sono affidati a me che mi sono presentato con un idea anomala». Non c’è nessun obbligo né richiesta per usufruire degli ombrelli. Chissà se gli ombrelli arriveranno ad aprile o si fermeranno nelle case prima. È l’idea di un oggetto utile all’intera comunità che anima il progetto. La parola rubare nell’idea del progetto non esiste. Perche gli ombrelli non sono di nessuno una volta usciti. L’idea dell’ oggetto funzionale alla comunità , senza padroni.  «Non vedo l’ ora d’incontrare verdi ombrelli sulla testa della gente» conclude Felice.

Leggi anche: http://vicontainer.weebly.com/piscia-tour.html 

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