Vassallo, ora si fa sul serio: inizia il processo. Nodo su traffico droga costiera cilentana

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Vassallo, ora si fa sul serio: inizia il processo. Nodo su traffico droga costiera cilentana

Si avvicina una tappa decisiva nel percorso giudiziario per l’omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica assassinato il 5 settembre 2010 con nove colpi di pistola. Martedì si terrà l’udienza preliminare davanti al gip di Salerno, Giovanni Rossi, che dovrà pronunciarsi sul rinvio a giudizio dei cinque indagati. Tra le parti civili figurano la Fondazione Polis, istituita dalla Regione Campania, e l’associazione antiracket “Emergenza Legalità”, a conferma di una vicenda che resta emblematica sul piano civile e istituzionale.

Le accuse

Secondo l’impianto accusatorio, il movente sarebbe legato al traffico di stupefacenti lungo la fascia costiera tra Acciaroli e il Cilento, territorio sotto osservazione delle cosche calabresi. Le indagini, partite dal 2010, hanno ricostruito presunti rapporti tra i fratelli Maurelli di Africo e alcuni ambienti locali, ipotizzando il controllo delle rotte via mare e il collegamento con broker capaci di gestire grandi quantitativi di droga dall’estero.

Le piste investigative

Le carte degli inquirenti descrivono collegamenti che, tra il 2010 e il 2011, avrebbero avuto ricadute anche sul piccolo borgo di Acciaroli. Intercettazioni e testimonianze raccolte negli anni successivi parlano di tensioni legate proprio all’opposizione di Vassallo a possibili traffici nella sua comunità. Un atteggiamento scomodo che, secondo l’accusa, potrebbe aver rappresentato la scintilla del delitto.

Uno scenario ancora aperto

Il processo dovrà stabilire se le ipotesi investigative troveranno conferma in aula. La ricostruzione della procura punta sul nesso tra le rotte del narcotraffico e l’omicidio del sindaco pescatore. Un quadro che, se dovesse reggere, porterebbe a definire Vassallo vittima di un sistema criminale più ampio e radicato, che andava oltre i confini locali.

A quindici anni dal delitto, il Cilento attende risposte definitive. L’udienza di martedì segna un passaggio fondamentale in un procedimento che tiene ancora viva la memoria di Angelo Vassallo e il suo impegno per la legalità.

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