Veglia al Santuario: il Cilento si ferma e prega per Simon Gautier

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Veglia al Santuario: il Cilento si ferma e prega per Simon Gautier

Il corpo in parte decomposto. Riverso su una roccia in un sentiero poco visibile e impraticabile. Così i soccorritori del servizio speleologico hanno trovato il turista francese 27enne Simon Gautier, disperso dal 9 agosto nelle zone collinari del Golfo di Policastro, in Cilento. Le ricerche dell’escursionista erano scattate subito in seguito alla telefonata che egli stesso ha effettuato al ‘118’ quella mattina, venerdì, intorno alle 9. Da allora se ne erano perse le tracce, fino a domenica sera quando il corpo è stato ritrovato nel territorio del Comune di San Giovanni a Piro.

La veglia
E proprio gli abitanti del borgo cilentano, che sorge alle pendici del monte Bulgheria, si riuniranno in preghiera questa notte, martedì 20 agosto, al Santuario della Madonna di Pietrasanta, luogo simbolo del comune di San Giovanni. A renderlo noto l’amministrazione del Santuario attraverso i social.

Le indagini
Ma i punti interrogativi sono ancora indelebili sul caso. Lo macchiano in modo deciso e gli inquirenti sono concentrati sulla tempestività e sull’efficacia dei soccorsi. Ci sono state polemiche da parte degli amici del giovane, tanto da indurre la procura della Repubblica di Vallo della Lucania (Salerno) ad aprire un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità su presunti ritardi nell’avvio dei soccorsi. Un atto dovuto, fanno sapere gli inquirenti, secondo cui il giovane sarebbe morto poco dopo aver dato l’allarme. Simon, escursionista esperto, avrebbe intrapreso un sentiero non segnalato e impervio; sarebbe salito sulla roccia e da lì sarebbe caduto, rompendosi una gamba. Ferita questa che, a una prima analisi, gli sarebbe stata fatale. Gautier sarebbe morto subito dopo essere precipitato e aver chiesto aiuto. Sarebbe quindi riuscito a chiamare i carabinieri ma, secondo una prima ricostruzione in seguito all’esame esterno della salma, il 27enne, in poco tempo, 40- 45 minuti, sarebbe deceduto. A causare la morte, ma sarà l’esame autoptico a stabilirlo nei prossimi giorni, sarebbe stata proprio la frattura alla gamba che avrebbe reciso l’arteria; da qui l’emorragia.
I soccorritori che hanno trovato il corpo hanno infatti riscontrato una gamba completamente rotta e girata; forse era rotta anche l’altra.

Il recupero
Dopo il ritrovamento di domenica sera, le operazioni di recupero della salma, in località Ciolandrea, nel territorio comunale di San Giovanni a Piro, sono iniziate all’alba e sono durate diverse ore anche a causa del terreno scosceso. Il corpo del giovane è stato recuperato, tra gli altri, dagli uomini del Soccorso alpino in un dirupo profondo circa duecento metri.

Il post
«Il nostro caro Simon se ne è andato… Il nostro dolore è senza limiti”, scrivono su Facebook gli amici di Simon ringraziando per le donazioni arrivate a seguito della raccolta di fondi lanciata nei giorni scorsi per venire in Italia a cercare il turista francese. Gli amici avevano lamentato allo stesso tempo un ritardo dei soccorritori italiani. Ora i contributi saranno utilizzati per “tornare a casa con la famiglia di Simon». «Siamo tutti fisicamente e psicologicamente esausti – concludono – E’ ora per noi di tornare dalle nostre famiglie e dai nostri amici».

Il Comune di San Giovanni a Piro (Salerno) ha proclamato il lutto cittadino per la giornata di oggi, martedì 20 agosto.

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