Viabilità in ginocchio nel Cilento, estate a rischio. Pierro alla Regione: «Servono 10 milioni di euro»

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Viabilità in ginocchio nel Cilento, estate a rischio. Pierro alla Regione: «Servono 10 milioni di euro»

Le strade cilentane sono a serio rischio. La viabilità ormai è un argomento di tutti  i giorni per i cittadini del territorio. La Cilentana è il problema principale. La strada infatti è la più trafficata per i turisti che scelgono il Cilento come meta per la stagione turistica. Stagione turistica sempre più a rischio se consideriamo i danni a monte e gli smottamenti: l’uscita di Agropoli nord è chiusa da mesi a causa di una frana, all’altezza di Prignano la strada è spaccata in più parti e si può viaggiare su di una sola corsia, sempre sulla Cilentana e precisamente tra Centola e Massicelle la strada è crollata lungo il bordo e dalla parte opposta la collina è franata. Situazione rischiosa anche lungo la Mingardina, la strada che porta alle acque cristalline di Camerota e Palinuro.

Ai microfoni del giornale del Cilento è intervenuto l’assessore ai Lavori pubblici della provincia di Salerno Attilio Pierro. Pierro, impegnato a Roccagloriosa nella campagna elettorale comunale, ha spiegato diversi giorni fa: «In Provincia non ci sono soldi – afferma – anche se volessimo intervenire abbiamo le mani legate». Oggi, venerdì, l’assessore ha deciso di coinvolgere nel caso la Regione. Pierro, tramite nota stampa, chiede aiuto all’ente con sede nel capoluogo partenopeo: «Le forti criticità inerenti ad alcune arterie della rete stradale provinciale che hanno seriamente compromesso la transitabilità e arrecato disagi alle popolazioni – spiega l’assessore provinciale – sono state segnalate all’assessorato Lavori pubblici e alla protezione civile della Regione Campania, al quale la Provincia ha fatto richiesta di contributo finanziario». Pierro continua nella nota: «I consiglieri provinciali ed i sindaci del partito democratico – dice – sanno bene in quale difficoltà finanziaria si trova la Provincia di Salerno, che per i tagli della spending review si trova nell’impossibilità di impegno di risorse finanziarie per il ripristino delle infrastrutture viarie, sia per carenza di fondi che per le note limitazioni di finanza pubblica derivanti dalle norme emanate dal governo centrale. La stima dei costi di ripristino dei tratti di strada attualmente chiusi – rivela l’assessore – ammonta ad oltre 10 milioni di euro, fabbisogno minimo necessario per ripristinare al transito, e quindi alla normalità, quelli totalmente interrotti. Una situazione grave per la quale abbiamo chiesto all’assessore Cosenza di intervenire con la massima urgenza».

«In mancanza di tali risorse – sottolinea l’uomo di palazzo Sant’Agostino – ci troveremmo di fronte ad enormi difficoltà e problematiche per garantire i servizi di emergenza sanitaria e di protezione civile, con grave pericolo per i centri abitati interessati». Attilio Pierro conclude puntando il dito contro il partito democratico: «La strumentalizzazione politica che fa il Pd della situazione è, dunque, fuori luogo – sostiene chi scrive – anche alla luce di un’eredità finanziaria lasciata dalle precedenti amministrazioni provinciali di centrosinistra, che hanno indebitato l’ente costretto a pagare ogni anno 23 milioni di euro. Per quel che riguarda poi le accuse di parzialità sono del tutto demagogiche ed i fatti smentiscono le contestazioni fatte; basti pensare alle arterie chiuse in comuni di centrodestra come Santa Marina o interventi effettuati in territori guidati da sindaci del Pd come Fisciano. Per quel che concerne Roscigno voglio ricordare al sindaco che per la SP 248 è stato effettuato un intervento ed ora si procederà al completamento dell’arteria con l’asfalto. Per la SP 342, invece, l’intervento dovrà essere eseguito dall’Arcadis».

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