‘Trame colorate’, a Sapri un convegno per promuovere nuovi percorsi produttivi e reti territoriali

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‘Trame colorate’, a Sapri un convegno per promuovere nuovi percorsi produttivi e reti territoriali

Il 6 e 7 aprile la Pro Loco di Sapri in collaborazione con il LAMAV:  Laboratorio di Management d’Area Vasta (ANCE e Università di Salerno), realizzerà il convegno dal tema ‘Trame Colorate. Sperimentare nuove competitività e ricucire il territorio: esperienze e prospettive’.

L’obiettivo è di promuovere nuovi percorsi produttivi locali e reti territoriali, sociali e relazionali. La prima edizione del convegno è avvenuta il 30 gennaio scorso presso il comune di Castelnuovo Cilento con la partecipazione del Comune di Stio. Gli interventi si sviluppano intorno alla ricerca condotta dal CNR-Ibimet nell’ambito del progetto ‘Percorsi di Orientamento’ (2008-2011) finanziato dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che ha recuperato e messo in rete le conoscenze relative alla lavorazione della lana e di tessitura con telaio, ed anche la sperimentazione dell’associazione ‘I colori del Mediterraneo. Tingere con le piante’ a cui si è collegata la ricerca del dipartimento di Scienze Farmaceutiche dell’Università di Salerno sulle piante spontanee a uso tintorio del Cilento e Vallo di Diano.  Il lavoro ha visto l’impegno dell’allora Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano con la ‘Linea Parco’ intorno al quale artigiani del Cilento hanno dato il loro contributo creativo che prosegue con artigiane a Stio e a Sant’Arsenio.

Trame colorate sta itinerando. Nell’edizione di Sapri propone l’esperienza del Parco nazionale dell’Alta Murgia dove il problema della lana come rifiuto è diventato un progetto di microfiliera locale. Un racconto da cui ripartire in Cilento, per creare un sistema produttivo territoriale e una filiera rispettosa della vocazione naturalistica del territorio, guardando ai prossimi scenari della programmazione europea, con la nuova preferenza accordata all’urbano e ai percorsi sperimentali del manifatturiero, alla sostenibilità ambientale e sociale e alla competitività dell’area vasta, fino all’allargamento dei mercati e all’internazionalizzazione.

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