Giovane di Sala Consilina muore sulla strada, cordoglio dagli ultras di tutta Italia: «Canta da lassù»

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Giovane di Sala Consilina muore sulla strada, cordoglio dagli ultras di tutta Italia: «Canta da lassù»

La rivalità delle tifoserie italiane si è affievolita di fronte la morte di Domenico Botta, tifoso sfegatato granata che seguiva la Salernitana in casa e in trasferta. Come accade spesso, quasi sempre, quando a perdere la vita è un ultras che frequenta una curva. La morte non ha né colore, né bandiera. Nocera, Napoli, Avellino, Verona e ancora, Firenze, Torino, Perugia: tutti hanno salutato con una scritta Domenico. E’ il dogma delle torcide. Esiste un codice che non è scritto che unisce i tifosi dello Stivale da nord a sud. Essere ultras è anche questo. Il rispetto prima di tutto, un credo di vita che molti condividono anche al di fuori delle gradinate. Su Facebook la foto del 27enne di Sala Consilina, morto in un incidente stradale a Potenza venerdì, ha fatto immediatamente il giro delle pagine ultras più cliccate. «Riposa in pace», scrivono in tanti. Il cordoglio è stato dilagante. Si tratta di persone che non conoscono Domenico e che tifano squadre anche rivali alla curva sud salernitana, ma «ogni volta che leggo di qualche ragazzo che ci lascia – scrive un tifoso del Lecce – è sempre un dispiacere, a prescindere. La stampa e certi politici ci vedono come criminali, non perdono occasione per ricordarlo su testate giornalistiche e sui tg, ma noi sappiamo che non è così». 1200 mi piace e pagine di commenti. Alcuni sono semplici e formali. «Un’altra stella nella grande curva del paradiso». Altri, invece, sperano che Domenico si incontri con i giovanissimi ultras morti negli ultimi anni: «Salutaci Gabriele Sandri», scrive un tifoso della Lazio. E infine: «La morte è soltanto un’altra strada che tutti dovremmo imboccare prima o poi. Canta da lassù, noi ti sentiamo». Intanto domani, domenica, sarà ricordato nella sua curva dagli ultras della Salernitana in occasione della gara casalinga contro il Pisa.

La dinamica dell’incidente è chiara: Domenico è a bordo di un furgone che trasporta medicinali quando un sorpasso fatale ha fatto perdere il controllo del mezzo al giovane di Sala Consilina che ha impattato prima contro un muro e poi contro un palo. Il 27enne è sbalzato fuori dall’abitacolo. Sono le 7.30 di venerdì e il primo soccorritore arriva sul posto quando Domenico respira ancora. Respira per poco, perchè all’arrivo dei sanitari è già morto. A Sala Consilina lo ricordano come un «ragazzo speciale», «l’amico di tutti che non si è cacciato mai in mezzo a guai seri». La salma del ragazzo valdianese è stata trasportata all’ospedale di Villa d’Agri. Lunedì è stata disposta l’autopsia. Domenico lavorava per una azienda che trasporta farmaci nel sud Italia. Il 4 febbraio di questo anno era stato vittima di un altro incidente, quella volta ad Auletta, sempre mentre stava lavorando. La data per i funerali non è ancora stata fissata.

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Twitter @martinoluigi92

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