Il sindaco di Salerno De Luca è il più amato d’Italia: ecco la graduatoria

| di
Il sindaco di Salerno De Luca è il più amato d’Italia: ecco la graduatoria

Sono le Luci d’artista ad illuminare la classifica annuale stilata dal sondaggio Governance Poll 2012 di Ipr marketing. L’amministrazione del comune di Salerno, capitanata dal primo cittadino Vincenzo De Luca, è la più amata d’Italia secondo lo studio realizzato dal quotidiano il Sole 24 ore. Le prime tre posizioni sono tutte meridionali: Salerno con De Luca, Palermo con il neosindaco Leoluca Orlando e terzo gradino per Marco Zambuto sindaco di Agrigento.

Vincenzo De Luca ha sbaragliato la concorrenza conquistando la medaglia d’oro con il 72 per cento delle preferenze. Il sindaco del Pd di Salerno conferma la sua popolarità, bissando il successo di cinque anni fa, quando tre salernitani su quattro erano pronti a rivotarlo subito. I ritardi registrati nei lavori per il Crescent e la nuova piazza della Libertà, le battaglie di comitati ambientalisti come Italia Nostra o di spiccato senso civico come i Figli delle chiancarelle, non intaccano dunque la figura del sindaco salernitano. A Salerno lo votano anche le pietre come si vanta anche lui stesso da anni, e anche quest’ultimo sondaggio gli dà ragione, in controtendenza con un dato nazionale.

E proprio De Luca, forte del suo 72 per cento di consensi, scaglia un’accusa pensante al Governo al quotidiano Repubblica: «Dietro questa classifica c’è comunque tutta la mia indignazione per quello che hanno fatto i governi precedenti verso gli enti locali e in particolare il governo Monti, che io critico non per il suo rigore, ma per il motivo esattamente opposto: per la sua mancanza di rigore, perché tagliare in maniera indifferenziata ai comuni virtuosi e a quelli governati dai ladri è indegno».

De Luca, sempre ai microfoni del quotidiano la Repubblica, ha elencato i punti di eccellenza della sua città: «Salerno ha una delle migliori reti di asili nido e servizi sociali del meridione d’Italia, vanta il primato nazionale per la raccolta differenziata e le politiche ambientali, e applica una politica di estremo rigore, per esempio siamo l’unico comune che  non ha  neanche un auto blu. Oltre allo sviluppo turistico». E qui la rabbia: «Rispetto queste performance non c’è stato un gesto di rispetto da parte del governo. Noi abbiamo subito gli stessi tagli di chi non ha un asilo, di chi non fa la differenzia e chi mantiene auto blu. È intollerabile».

©

Consigliati per te

©Riproduzione riservata