Lotta al randagismo, Albanella scende in campo e mette i soldi per aprire il canile

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Lotta al randagismo, Albanella scende in campo e mette i soldi per aprire il canile

Al via le procedure di acquisto di arredi e attrezzature per la messa in funzione del “Rifugio Azzurro”, il canile sanitario situato nella contrada rurale di Bosco,  accoglierà i randagi catturati su territorio albanellese. I cani, al momento, sono infatti detenuti in una struttura situata a  Cirò Marina, per mancanza di una complesso adeguato funzionante nel comune di Albanella. La giunta comunale, guidata dal sindaco  Renato Iosca, ha dato opportune direttive al responsabile del settore Urbanistica-Edilizia comunale, che ha proceduto con un’apposita indagine di mercato per stabilire la spesa complessiva dell’intervento. Si tratta di 11mila euro, tra arredi ed attrezzature, che serviranno ad allestire una sala operatoria, gli uffici e i box che accoglieranno gli animali, così come previsto dai veterinari dell’Asl. La struttura, una volta entrata in funzione, consentirà di ospitare un massimo di 180 cani, portando un risparmio alle casse comunali pari a circa 3mila euro annui, che attualmente il Comune di Albanella versa al canile “Pet Service” di Cirò Marina per la custodia e la cura dei cani catturati sul territorio comunale. I lavori alla struttura erano iniziati nel 2001, con la posa della prima pietra. La struttura, una volta completata, è rimasta però vuota ed inutilizzata per anni. Ora, finalmente, si procederà all’apertura. Il complesso è destinato a divenire un centro ambulatoriale sanitario dove effettuare attività di sterilizzazione, anagrafe ed applicazione dei microchip, per arginare il fenomeno del randagismo.  Oltre ad accogliere i cani abbandonati, il “Rifugio Azzurro” funzionerà anche come centro per la pet therapy.

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