Facevano prostituire donne dell’est, blitz dell’antimafia lungo la Litoranea: due in manette

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Facevano prostituire donne dell’est, blitz dell’antimafia lungo la Litoranea: due in manette

Era una vera e propria organizzazione alla prostituzione. Un’associazione criminale dedita allo sfruttamento di donne dell’est Europa è stata scoperta e smantellata dagli uomini della questura di Salerno dopo le indicazioni della direzione distrettuale antimafia.

Tante donne vendute al ‘mercato dell’amore’. Ognuna aveva il proprio posto. Ognuna doveva versare ogni sette giorni duecento euro nelle casse del gruppo che le gestiva. Un metodo efficace e rodato a sufficienza. Spesso le donne si rifiutavano, volevano cambiare vita, andare via dalla litoranea, ma i criminali con violenza e minacce le costringevano a lavorare per loro.

Dopo un’articolata attività di indagini, svolta dai primi mesi del 2012 dalla dda e la squadra mobile della provincia, è venuta fuori l’esistenza di questa organizzazione finalizzata anche alla gestione ed al controllo dell’assegnazione sulla litoranea dei posti di prostituzione a ciascuna donna reclutata. I militari hanno poi proseguito con i fermi: Lilia Fatculin, detta Diana, nata a Bender (Moldavia) di anni 35 e Pasquale Izzo, nato a Scafati di anni 46, sono stati arrestati. Mentre, Ruzdhi Bermeta, nato in Albania di anni 36, e Manoil Manailov, nato in Bulgaria di anni 39 sono fuggiti alla cattura probabilmente perchè rientrati nei loro paesi d’origine a seguito delle indagini.

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