Sant’Arsenio, scoperto tesoretto risalente all’Età del bronzo

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Sant’Arsenio, scoperto tesoretto risalente all’Età del bronzo

Un tesoretto nascosto sotto il terreno del Vallo di Diano. Gli esperti hanno scommesso su quel territorio, ci hanno investito soldi e fatica e finalmente i frutti ripagano. La scoperta è avvenuta questa mattina, sabato, nel comune di Sant’Arsenio, in località Cornaleto. La campagna di scavi è partita alcuni mesi fa, altri reperti sono stati ritrovati nei comuni limitrofi, ma a detta di chi lavora in questo settore, «i ritrovamenti di Sant’Arsenio sono davvero sensazionali». Si tratta di vasi in terracotta, ceramiche di tipologie differenti e contenitori utilizzati per il trasporto dell’acqua decorati a mano. Tutto risalirebbe all’Età del bronzo e cioè nel periodo compreso tra il 1600 e il 1300 avanti Cristo. In questi giorni, le attività ricognitive continuano anche sul territorio comunale di Montesano Sulla Marcellana nelle aree di Marcellino, Tempa la Mandra e nella grotta di Pattano.

I ricercatori, al fine di realizzare una topografia fedele delle aree, stanno utilizzando una sofisticata strumentazione a laser. La campagna di scavi, che rientra nell’ambito del progetto “V.a.l.l.o.”, è condotta da una equipe composta da docenti e studenti universitari, coordinati dai professori Alberto Gazzella, dell’Uniroma 1, ed Alessandro Guidi, dell’Uniroma 3. Nel team ci sono anche studenti dei corsi di laurea di archeologia delle università di Ferrara, di Bologna, e della Sapienza di Roma.

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