Sala Consilina, ruba la collana dalla statua della Madonna e la nasconde nelle mutande: donna in manette

I ladri di chiesa colpiscono ancora. Nel Vallo di Diano diversi gli episodi registrati dai carabinieri negli ultimi giorni. I militari hanno però accertato che si tratta della stessa persona per almeno due fatti simili.

Il colpo Questa volta nel mirino dei malviventi è capitata la chiesa della Santissima Annunziata di Sala Consilina situata in piazza Umberto I. Erano passate da poco le nove, quando una donna è entrata all’interno della chiesa e, dopo aver capito che nelle chiesa non c’era nessuno, ha raggiunto la sacrestia dove è custodita la statua della Madonna della Consolazione. La donna ha usato uno scaletto per raggiungere la nicchia e ha sottratto dal collo della statua una preziosa collana di perle. Non contenta ha anche scippato la catenina d’oro che la Madonna custodiva fra le mani, ma quest’ultima, nella fretta di fuggire, le è caduta di mano ed è quindi rimasta in chiesa.

La fuga La donna ha abbondonato la chiesa in poco tempo ignara del fatto che alcune persone l’avevano vista scappare e si erano insospettite. I testimoni oculari, dubbiosi, sono entrati all’interno della sacrestia e hanno subito notato la scala posizionata ai piedi della statua e l’assenza del gioiello dal collo della Madonna. Dell’accaduto sono stati avvisati in poco tempo i carabinieri della compagnia di Sala Consilina diretti dal capitano Domenico Mastrogiacomo. In meno di un’ora dal furto è stata rintracciata la donna autrice del gesto. La donna si era allontanata a piedi dal centro cittadino e aveva raggiunto la contrada San Giovanni. Appena ha avvistato i carabinieri ha cercato di fuggire, ma il tentativo non è servito a nulla. I militari l’hanno fatto accomondare in macchina e la donna è stata condotta in caserma per essere perquisita ed interrogata.

Non è la prima volta Si tratta di Adriana Marotta, 57enne residente a Sassano, non nuova a reati del genere. Durante la perquisizione è stata ritrovata la collana in perle rubata ben nascosta fra gli indumenti intimi della donna. Per lei sono scattate le manette e ora è agli arresti domiciliari presso la propria abitazione a Sassano. La settimana scorsa, la stessa donna, aveva messo a segno un furto simile rubando una catenina d’argento custodita all’interno della chiesa madre di Monte San Giacomo. Anche in quella circostanza era stata fermata ed identificata.

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