Buonabitacolo, “Giustizia e verità per Massimo”: a sei mesi dalla morte un incontro per chiarire le dinamiche
| di Marianna Vallone
Si è svolto mercoledì a Buonabitacolo presso il centro sociale “Cupola” un incontro organizzato dal comitato “Giustizia e verità per Massimo” per fare chiarezza sulle dinamiche dell’incidente che sei mesi fa portarono alla morte di Massimo Casalnuovo.
Il comitato continua a battersi per chiarire le circostanze che l’agosto scorso causarono la morte del giovane buonabitacolese: il meccanico 21enne è morto nella tarda serata del 20 agosto in seguito ad una caduta dalla sua vespa, avvenuta dopo l’alt che gli era stato intimato dai carabinieri ad un posto di blocco nel centro cittadino.
Le dinamiche dell’incidente, tutt’oggi, risultano poco chiare; intanto, all’incontro di mercoledì, è stata richiesta, poi accolta dal procuratore Sessa, una proroga nelle indagini per ulteriori perizie .Tra le altre novità dell’incontro, anche un esposto presentato dall’avvocato della famiglia Casalnuovo, Michele Capano.
Nell’esposto sarebbero raccolte una serie di testimonianze dei cittadini che farebbero riferimento ad atteggiamenti poco consoni del maresciallo Cunsolo, indagato per la morte di Massimo.
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