Successo per il Premio letterario Roccagloriosa, ecco i vincitori (FOTO)

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Successo per il Premio letterario Roccagloriosa, ecco i vincitori (FOTO)

Nella suggestiva cornice di piazza San Nicola a Roccagloriosa, cui fanno da quinta i monti Bulgheria e Cervati, si è svolta sabato 14 settembre la cerimonia di consegna del Premio Letterario Roccagloriosa, organizzato dall’associazione culturale Effetto Donna. La prima edizione del Premio, che si è aperta con i saluti del presidente dell’associazione organizzatrice, Teresa Del Gaudio, e delle presentatrici Anna Maria Felicia Nardo e Rossella Cusatis, ha dato il via ad una serata ricca di emozioni.

Protagoniste indiscusse della serata le opere letterarie. Tra i finalisti 44 testi, tra poesie e racconti, su 300 giunti da ogni parte d’Italia. Due le giurie che hanno esaminato le opere in forma poetica e narrativa per quattro categorie, poesie e racconti a tema libero e poesia e racconti con tema la donna. La prima giuria, quella popolare, ha scelto i primi 44 testi su 300 giunti da ogni parte d’Italia. La seconda, composta dai docenti Valeria Scavo, Pina Russo, Maria Rosaria Forabosco, Giuseppe Caruso, Michelangela Caruso e Michela Vita, dall’artista Paolo Gaspare Nardo, dalla giornalista Marianna Vallone e dall’editore Giuseppe Galzerano, ha decretato poi le opere in finale.

I vincitori Non facile, per la elevata qualità e quantità delle opere in concorso, il compito delle due giurie. Per la sezione A, poesia a tema libero, il primo premio è andato a “Primavera annunciata” di Maria Mele. Secondo posto per “California Black” di Davide Rocco Colacrai e terzo premio per “Voglio toccare il vento” di Maria Ciccone. Per lasezione D,  poesia a tema la donna, primo classificato ‘Le altre donne’ di Enzo Bacca. Secondo premio “A mia madre” di Valerio Di Paolo, terzo premio, invece, a “La madre di sempre” di Maria Francesca Mainieri. Sezione C, racconti a tema libero, terzo posto ex aequo per “La sciarpa di lana” di Vanina Sartorio e “Lo sfratto” di Rosa Speranza. Secondo premio ex-aequo per “Aspettando un colpo d’estate” di Carmine Cartolano e “Paese e’” di Giovanni Carotenuto. Primo premio all’opera di Maria Rosaria Perilli, con ‘Lei che non era ebrea’. Premio speciale ‘Ugualmente diversi’ a Jassed il nero di Rocco Criseo. Per la sezione D, infine, racconti a tema la donna, il primo premio è andato a “Marika” di Giuseppe Caputi. Secondo posto per “Nina va in America” di Pina Tripodi e terzo premio a “Il treno dei ricordi” di Anna Maria Gallo. Premio speciale Orbitania a Emilio Sarli per l’opera ‘La decima musa del Parnaso Maria De Cadorna’.

Diversi i messaggi giunti agli organizzatori da personalità e istituzioni, tra cui quello del vescovo della diocesi di Teggiano Policastro, Antonio De Luca, che non potendo essere presente ha voluto sottolineare «l’importanza di quest’evento a sostegno della cultura nel territorio cilentano». Orgoglioso anche il primo cittadino di Roccagloriosa, Nicola Marotta, che nel messaggio di saluto ai numerosi presenti, ha ringraziato l’associazione Effetto Donna «per aver ideato questa manifestazione». Un particolare momento di emozione lo si è toccato quando, in collegamento Skype da Anzio, Giuseppe Caputi, vincitore del primo premio per la sezione ‘racconti con tema la donna’, ha ringraziato commosso l’organizzazione che ha permesso, anche grazie alle moderne tecnologie, la partecipazione a chi, come lui, non ha potuto essere presente.

Hanno impreziosito la cerimonia di consegna del Premio Letterario Roccagloriosa la presenza dell’attrice Angela Mirabelli che ha declamato le opere finaliste, la voce della cantante Katia Allegro e le note del clarinetto del musicista Domenico Guida. A fare da sfondo la chiesa di San Nicola e l’esposizione delle opere dell’artista Paolo Gaspare Nardo. «La prima cosa che mi viene in mente é: impegno, fatica, determinazione, spirito di gruppo e riconoscimento per ciascuna delle associate di Effetto Donna – ha commentato la presidente Teresa Del Gaudio –  ciascuna per le sue competenze e responsabilità, unite e insieme per “fare”. Sono termini che potrebbero essere molto utili per le congiunture attraversate dal nostro paese, potrebbero sembrare uno slogan, ma noi ci stiamo provando con molta umiltà e se abbiamo ottenuto un piccolo successo, questo ha un valore maggiore perché ottenuto in un remoto paese del nostro sciagurato Sud».

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Foto GiornaledelCilento©Riproduzione vietata

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