Roccadaspide, il sindaco Auricchio sull’ospedale: «Squillante ci ha dato una grande mano» (INTERVISTA)

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Roccadaspide, il sindaco Auricchio sull’ospedale: «Squillante ci ha dato una grande mano» (INTERVISTA)

Roccadaspide è al centro degli interessi economici e politici dell’alto Cilento. Nel corso dell’ultimo periodo ha dovuto difendere il suo ospedale dai tagli alla pubblica sanità e l’incontro tra Caldoro ed il sindaco Auricchio ha alimentato un vociare ridondante. Siamo andati a chiarire tutte le questioni spinose direttamente dal primo cittadino Girolamo Auricchio.

L’incontro tenuto a Roccadaspide in data 7 Aprile è sembrato una sorta di sodalizio politico tra lei ed il presidente della regione Stefano Caldoro, è risaputo che lei da sempre è stato schierato col centro sinistra. Ora la vediamo in rapporti stretti col centro destra ed è facile supporre che abbia cambiato orientamento, lei cos’ha da dire in merito?

Io penso sia dovere di ogni sindaco avere buoni rapporti istituzionali col presidente della regione, anche perché il presidente Caldoro in questo momento per vie telematiche ha previsto dei finanziamenti a tutti i comuni della provincia di Salerno e chi ne ha tratto vantaggio sono i comuni cilentani. Al che, ogni singolo comune autonomamente senza limitazione di spesa ha potuto presentare un progetto e avere i finanziamenti dovuti, ad esempio il mio comune ha avuto un finanziamento di 6.700.000 per permetterci di rifare l’intera rete idrica poiché avevamo il 67% di perdite d’acqua! Se oggi valutiamo cos’è un partito politico credo sia necessario pensare prima agli interessi del proprio territorio e successivamente a quelli del partito. Ad esempio il mio partito nella vicenda ospedale mi è venuto contro, con la legge 16 il centro sinistra fece di tutto per far chiudere l’Asl Salerno3.

In questa vicenda ‘spiacevole’ è implicato il suo concittadino Valiante?

Io sono in ottimi rapporti con Antonio Valiante.

E’ lo stesso Valiante, l’onorevole che ricevette la medaglia d’oro alla cittadinanza onoraria? A quale titolo?

Valiante si è adoperato molto per farmi aprire la lungo degenza e la terapia intensiva, quindi io devo dargliene atto e se altri ostacolano costantemente quello che è lo sviluppo del mio paese, io non posso tradire il mio territorio, devo tradire il partito. Il mio interesse è principalmente quello dell’ospedale.

Già, la celeberrima ‘faccenda ospedale’, Roccadaspide o Agropoli!

Eh, ad un certo punto è finita che l’ospedale agropolese ha dovuto chiuder battenti e quello rocchese è rimasto aperto. Capirà che devo difendere il mio territorio al di là del colore politico. Io non ho vincoli con nessun partito.

In merito al mantenimento dell’ospedale di Roccadaspide, non le sembra ci sia stato una sorta di ricatto morale a lei e ai cittadini?

No, assolutamente! Io non ho avuto nessuna pressione, sono solo riconoscente a chi mi dà una mano. Lo stesso Bortoletti si è dimostrato una persona squisita acquistando delle attrezzature che mancavano all’ospedale da oltre 10 anni. Si è dato da fare perché il decreto 49 prevedeva la chiusura dell’ospedale di Roccadaspide.

Beh, parliamoci chiaramente: l’ospedale di Roccadaspide ha un bacino d’utenza molto vasto

Volevo precisare che lo stesso Squillante ci ha dato una grande mano, perché se andiamo in altri ospedali vediamo i reparti accorpati e questo non avviene in quello di Roccadaspide. Quindi se una persona a prescindere dal colore politico fa gli interessi del mio territorio, io dovrei parlarne male? No, io sono abituato alla riconoscenza. Lo stesso discorso riguarda anche quelli del mio partito, se non fanno l’interesse della comunità io ho il dovere di affiggere manifesti.

A tal proposito volevo chiederle, visto che tra due anni scadrà il suo mandato, ha già pensato al suo candidato a sindaco? Nel suo partito ci sono state alcune diatribe e si vocifera che lei abbia pensato al presidente della Bcc di Aquara ’Luigi Scorziello’

A me non risulta di una lotta tra consiglieri ed il candidato a sindaco deciso da me e da tutti i consiglieri è Gabriele Iuliano, ci siamo riuniti in consiglio appena 3 mesi fa.

Affissi ci sono i manifesti del Pd che ringrazia i cittadini di Roccadaspide per i risultati ottenuti, a capo del partito c’è il suo candidato a sindaco?

Preciso che io non ho votato Pd, ho votato chi mi è stato vicino nella vicenda dell’ospedale. Iuliano al di là del partito che rappresenta è il mio candidato, io non aspiro a niente! Io ho sempre fatto così; tutelo il territorio e quando si è trattato di votare alla provincia, avendo Mario Miano nella mia maggioranza io l’ho votato e sostenuto.

In provincia c’è Mario Miano, assessore all’agricoltura, un vostro cittadino. Avete progetti per l’economia locale?

Rispondo dei miei progetti, non di quelli dell’assessore Miano.

Volevo ora chiederle del piano di zona dell’S7, la cui sede è stata da poco trasferita da Capaccio a Roccadaspide. I comuni che ne fanno parte, e di cui lei è presidente, sono 21 e 19 si sono espressi a favore e solo uno si è astenuto ed è Felitto e l’altro giustamente si è mostrato contrario ed è quello di Capaccio. Lei quali proposte ha intenzione di portare in consiglio entro la data stabilita del 31 luglio 2014?

Per il momento stiamo riorganizzando gli uffici, abbiamo degli enormi problemi con il comune di Capaccio. Per legge è previsto che il giorno dopo la determinazione del nuovo presidente si debba fare anche il passaggio delle consegne e la verifica di cassa. Fino ad oggi, il comune di Capaccio non ha provveduto. La sede è sì Roccadaspide, ma non abbiamo la conoscenza dei fondi e non conosciamo l’ammontare dei debiti. L’ufficio nelle sue condizioni attuali non può proprio funzionare, non può deliberare… basti pensare che gli assistenti sociali da 5 mesi non vengono pagati, è tutto paralizzato. Temo che il comune di Capaccio quei fondi li abbia utilizzati per altre cose.

Secondo lei perché qualcuno si è astenuto dal dare un giudizio? E’ più funzionale l’S7 a Roccadaspide anche per tutti i paesi della vallata!

Lei ha ragione, è esattamente così. Capaccio è lontano dalla zona. Ritornando all’ospedale, c’è da dire che noi abbiamo grandi professionisti a livello nazionale. La nostra cardiologia è la prima struttura pubblica in regione, la terza in Italia preceduta solo da due cliniche private: Villa Betania e la Mediterranea.  Recentemente il dott. Rutunno ha sperimentato la reazione dell’uso degli antinfiammatori sui cardiopatici constatando che gli ammalati dimessi e trattati con antinfiammatori dopo 10-15 giorni ritornavano, talvolta decedevano. Ha scoperto che ai malati cardiopatici non vanno prescritti antinfiammatori, la regione Piemonte lo ha istituzionalizzato.

A me è dispiaciuto molto per la morte del primario di Ortopedia Angelo Feola, una delle sue ultime telefonate l’ha fatta a me per dirmi che a Roccadaspide giungevano pazienti da Salerno per essere operati da lui. Feola era entusiasta di questo e me lo comunicò.

Ora chi prenderà il posto di Feola?

A giorni sarà stabilito.

Il reparto d’ortopedia è all’avanguardia, meno di due anni fa il team composto da: Feola, Valentino, Cappelli e Lettieri, ha operato il femore di una signora di 103 anni!

Sì, una signora di Felitto. Il nostro bacino di utenza ormai va oltre Salerno perché c’è la professionalità e soprattutto l’umanità. Il nostro ospedale è una sorta di “clinica svizzera”, dove ci sono tutti gli accorgimenti!

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