Materiale pedopornografico nel pc, sindaco riabbracciato dai cittadini: «Mi date la forza per andare avanti» | VIDEO

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Materiale pedopornografico nel pc, sindaco riabbracciato dai cittadini: «Mi date la forza per andare avanti» | VIDEO

E’ rientrato a casa, il sindaco di Rofrano, arrestato dalla guardia di Finanza che nel computer del suo ufficio ha trovato materiale pedopornografico. A poche ore dal suo arresto Nicola Cammarano, è ritornato a casa dopo l’interrogatorio di garanzia. Il magistrato ha ritenuto che non ci fossero gli estremi per il mantenimento della misura cautelare. Il sindaco risulta ancora indagato e pare non essere cambiato – si apprende da fonti della procura vallese – l’impianto accusatorio. Ulteriori approfondimenti, particolarmente nei computer sequestrati, aiuteranno a ricostruire la vicenda. 

I cittadini di Rofrano si sono fatti trovare in massa ad accoglierlo al suo rientro. Lui, visibilmente provato, ha detto ai propri cittadini: «Volevo ringraziarvi per l’attestato di stima e solidarietà. Veramente non ho parole. Ieri è stata una giornata bruttissima. Oggi riacquisto la fiducia e la forza di andare avanti». Va detto che molti cittadini, la maggior parte del suo Comune, fin dalle prime notizie si sono schierati a difesa del sindaco, sui social network hanno gridato al ‘complotto’ a macchinazioni, sottolineando «l’incredulità per quanto successo per l’assoluta correttezza di Nicola Cammarano come uomo e come amministratore». Sul fronte opposto altri, in minoranza nel suo territorio e nel Cilento, ma in misura significativa anche sui profili Facebook dei media nazionali, hanno invece sottolineato la gravità delle accuse. 

Il video del rientro a casa:

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