Casal Velino: Marina Ripa di Meana “Invecchierò ma con calma”

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Casal Velino: Marina Ripa di Meana “Invecchierò ma con calma”

Nel titolo del nuovo libro di Marina Ripa di Meana, la filosofia della nuova donna moderna, forte delle proprie sicurezze acquisite. Vincenzo Pepe, presidente del movimento ecologista europeo e della Fondazione Giambattista Vico, entrambi nati in Cilento, annuncia per oggi, domenica 21 luglio alle ore 21, presso la cappella di San Matteo a Casal Velino, un incontro di grinta, almeno quanto la protagonista, la Marina più nota e trasgressiva d’Italia, ma allo stesso tempo sensibile anticipatrice di mode e tendenze culturali, di innovativi usi e costumi, e attenta e riflessiva osservatrice. La Marina dalla marcia in più che ha precorso da sempre i tempi, quella che arriva prima, pienamente convinta delle proprie intuizioni, laddove gli altri e soprattutto le altre sono destinati a giungere molto ma molto più lentamente.
L’evento, organizzato dall’attivissimo Comune di Casal Velino, fa seguito all’interessante convegno organizzato dal GAL Cilento Regeneratio sul ruolo del l’olivo di oliva, in particolare dell’extravergine, dalle spiccate proprietà nutritive, antinvecchiamento e antitumorali, nella Dieta Mediterranea, tenutosi nella stessa suggestiva location, in collaborazione con il Comune di Casal Velino. Hanno partecipato: Domenico Giordano, sindacodi Casal Velino, il presidente del GAL Cilento Regeneratio, Carmine D’Alessandro, Vincenzo Pepe, presidente FareAmbiente, Salvatore Patrizio, C.N.R. Napoli, Marcello Naimoli, dottore in Storia della città e del paesaggio e Mariarosaria Trama, produttore di olio.
Si è parlato approfonditamente della valorizzazione della produzione eccellente dell’olio di oliva nostrana, secondo metodi tradizionali ma ottimali, e della selezione del prodotto di alta qualità, argomenti cardine nel Piano di sviluppo locale del GAL, anche alla luce degli sbocchi imprenditoriali e occupazionali in zona, che vanno incoraggiati e  supportati, per contrastare il fenomeno dilagante dell’emigrazione, soprattutto quella dei ‘cervelli giovani’ e della conseguenze desertificazione umana che sta annientando i comuni dell’Interno che diventeranno a breve centri fantasma, se non si riesce ad attuare un mirato piano di rilancio dell’economia locale.

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