“Cilento”: una poesia di Armando Bettozzi dedicata a due nostre collaboratrici, Alessia e Michela Orlando

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“Cilento”: una poesia di Armando Bettozzi dedicata a due nostre collaboratrici, Alessia e Michela Orlando

Dedicata a Alessia e Michela Orlando

Cilento  

Per quanto il  mondo
patrigno ti sia stato, avaro
di ricchezze da forziere,
benigna la natura ti ha donato
bellezze di paesaggi, e buoni frutti,
e caldi aromi,
e intelligenze fini.

E in chiare acque azzurre puoi specchiarti,
coi borghi e le scogliere,
e Sapri canta
la breve vita dei trecento eroi.

In seno serbi tradizioni antiche,
e non ti lasci trasportar dal vento,
ma quieto segui il tempo, e non l’avanzi,
aperto al sole,
e al volto umano delle umane cose.

Dello sbarco ancor le rimembranze
rinnovan la tragedia e la paura
e portano fantasmi bruciacchiati…

Agropoli, Pisciotta, Palinuro…
e Camerota che è incontaminata
nella montagna sua e nel suo mare,
dove d’Enea si ammainò la vela,
e il Vallo di Diano, nel Parco
(che dal tuo nome prende il nome suo),
son vere meraviglie, e generoso
con la modestia innata di chi è grande,
al mondo offri e al mondo ti spalanchi
bramoso del calore della gente,
di idee, culture, di poesia e d’arte,
tant’è che al fiume tuo che le trasporta,
hai dato proprio il nome di Calore.

A Eboli, che lì al Cilento è presso,
Cristo s’è fermato…han detto…Ma ha lasciato
per chi voglia afferrarla, la staffetta…

E Alessia con Michela, l’han raccolta.

Armando  Bettozzi

15 Novembre 2011

 

LA POETICA DI ARMANDO BETTOZZI, IL CILENTO E NOI
Il 22 marzo 2011, quando entrammo nel museo “Carlo Levi”, Università Sapienza, Dipartimento di Chimica, Roma, i nostri 15 scatti della mostra CONTRASTI: http://www.youtube.com/watch?v=zqqDGPELdj4

erano sotto lo sguardo attento di studenti universitari e di un Liceo. Facemmo in tempo a stringere la mano al dr. Andrea Macchia, specialista in conservazione dei Beni Culturali, che aveva curato la installazione, e al Prof. Luigi Campanella che il Museo lo dirige; fummo, poi, salutate da Armando Bettozzi, il poeta Armando Bettozzi. C’era stato uno scambio di mail e, da parte nostra, l’invito a esserci, giacché le fotografie utilizzate nella presentazione avevano tutte un impianto poetico e le didascalie erano chiaramente dominate da quella forma letteraria negletta in Italia. Non avremmo pensato che davvero venisse, non lo conoscevamo di persona. Non avremmo mai pensato che potesse sorgere un rapporto segnato da una “presenza” costante, seppure tramite mail. Ci pare giusto segnalare che non si ha nessun merito quando una sensibilità straordinaria, quella di un Poeta, si concede con la parola e con la presenza fisica, soprattutto se si pensi che i temi Universali da loro affrontati sono infiniti e analizzabili da molteplici profili. Ciò richiede molto tempo. Nell’interesse del Cilento, per contribuire a dargli sempre più visibilità in ambienti che sappiano porsi in sintonia e tutelarlo, avevamo pregato Armando Bettozzi di scrivere una lirica, qualora dagli articoli letti nel Giornale del Cilento avesse tratto ispirazione. Lo ha fatto e ci ha creato non pochi imbarazzi. Ci pare necessario dare visibilità a ciò che scrive, alla sua idea di Cilento, ma dobbiamo evidenziare che crediamo di non essere all’altezza di fare ciò che dice in conclusione della sua lirica.

CHI È ARMANDO BETTOZZI
Nato a Bettona, un affascinante borgo medioevale nei pressi di Assisi, vive a Roma con la famiglia. Poeta e musicista, scrive poesie e sonetti sia in romanesco che in lingua; si occupa anche di testi e musica per canzoni. Presente assiduamente in salotti romani di poesia. Una sua «Ave Maria» viene suonata in concerti di “musica seria”. Spesso ospite della TV romana Canale 23, ex Teletuscolo. Le sue opere sono pubblicate in varie riviste culturali, periodici, antologie e siti web. In concorsi nazionali/internazionali ha ottenuto una infinità di riconoscimenti e qualsiasi biografia pubblicata nel web è immediatamente superata da ulteriori e più recenti riconoscimenti. Segnaliamo: Primi Premi: Bassiano, LT, “Premio Città di Bassiano”, 2006; Tivoli, RM, “San Vincenzo”, 2006 (per il Lazio); Montieri, GR, “Città di Montieri – Circolo Mario Luzi”, 2007; Mattinata, FG, Primo Premio Assoluto “Liberarte”, (vernacolo romano), 2008; Terassini, PA, Primo Premio Assoluto “Poesie in barca a vela”, 2009. Alcune sue poesie sono state tradotte in Romeno. Altre, tra cui “Il Fiore” e “Il Picchio picchiato” sono state più volte lette in programmi culturali di alcune stazioni radiofoniche tosco-liguri. È considerato il Poeta dell’IFAD (Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo), organizzazione presso la quale lavora. Una sua poesia a questa dedicata è stata pubblicata in un documento ufficiale e menzionata durante un congresso internazionale. Una sua originale produzione poetica è la raccolta delle diciassette poesie dedicate a ciascuno degli altrettanti paesi dei Monti Lepini, scritte nell’estate del 2004 (sul sito www.prossedi.net è on-line quella dedicata a questo paese, stampata anche in una sua cartolina).

Qualche pagina web, tra le tante, dove leggere altro ancora:
http://cantierepoesia.wordpress.com/category/armando-bettozzi/
http://www.poetare.it/bettozzi.html
http://www.poetare.it/bettozzi_testi.html

La foto:
“CILENTO cavalli,finocchi,ulivi prima delle tenebre”, di Alessia e Michela Orlando

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