Estorsioni, furti e rapine: due bande finiscono nei guai, 9 arresti

Nelle prime ore dell’alba di venerdì ad Agropoli, Capaccio Paestum, Eboli e Saviano, i militari della compagnia di Agropoli, supportati da quelli del comando provinciale di Napoli, del nucleo cinofili di Sarno e del 7′ nucleo Elicotteri di Pontecagnano hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare – emessa dal gip del tribunale di Salerno, su richiesta della Procura della Repubblica – nei confronti di 9 indagati (7 in carcere e due agli arresti domiciliari) gravemente indiziati per ‘associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti e ricettazione di veicoli’.

I provvedimenti restrittivi scaturiscono da una indagine condotta dagli uomini delle stazioni di Capaccio Scalo e Torchiara, e dal Nor della compagnia di Agropoli, che ha portato all’individuazione di 11 persone facente parti di due distinti, ma complementari tra loro, gruppi criminali dediti ai furti di veicoli, soprattutto mezzi agricoli, che sono stati rubati nella Piana del Sele (Albanella, Capaccio Paestum, Eboli e Giungano). 

L’attività investigativa ha avuto origine nel febbraio scorso dal ritrovamento di un trattore rubato poco prima nel Comune di Giungano; la polizia giudiziaria ha iniziato una scrupolosa attività di indagine che ha portato all’individuazione e all’identificazione dei singoli componenti dei due gruppi. In particolare è stato accertato che i furti sono stati commissionati da pregiudicati italiani, ma compiuti da cittadini nord africani, che rubavano veicoli e li portavano in luoghi sicuri nella Piana del Sele, dove poi venivano presi da un soggetto dell’hinterland napoletano per ricettarli. 

Durante l’indagine è stato inoltre appurato anche che la notte del 16 maggio 2017 tre dei 9 finiti in manette, si sono resi responsabili del reato di rapina ai danni di custodi di una nota azienda agricola di Eboli. Per impossessarsi delle chiavi, i malviventi dopo aver picchiato le vittime con una sbarra di ferro, hanno rubato una bicicletta e un cellulare e poi dati alla fuga. A distanza di 4 mesi i tre sono stati acciuffati. 

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