Per salvare l’estate il Cilento ha bisogno del Metrò del mare, Regione affida incarico alla Provincia

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Per salvare l’estate il Cilento ha bisogno del Metrò del mare, Regione affida incarico alla Provincia

La situazione viaria nel Cilento è al collasso. L’arteria principale che attraversa tutto il comprensorio è, nel mezzo, sbarrata. Cilentana chiusa dalla fine di gennaio e riaperta chissà quando, «ma non prima dell’estate» affermano voci vicine a palazzo Sant’Agostino. I turisti cilentani monitorano da lontano la situazione, tramite social network e quotidiani on-line. C’è chi scrive alla nostra redazione per avere un resoconto chiaro delle strade aperte e chiuse, chi invece ha già rinunciato al Cilento. Posti paradisiaci e acque cristalline perdono tutto se non sono facilmente raggiungibili. L’alternativa è una soltanto e si chiama Metrò del Mare. Il servizio appare e scompare lungo la costa del secondo Parco d’Italia di estate in estate. Un anno dai palazzi del potere affermano che «i fondi non sono disponibili», un altro anno, invece, succede che ad Agropoli il porto è bloccato dalle alghe e i turisti in attesa dell’aliscafo vengono rispediti a casa perchè «il Metrò non riesce ad entrare».

Quest’anno, però, non ci sono scusanti e intoppi che dovrebbero fermare il Metrò. Lunedì, infatti, nel palazzo della Regione Campania si è tenuto un incontro durato alcune ore e voluto da Michele Cuozzo, assessore provinciale ai Trasporti. Intorno al tavolo, insieme a Cuozzo, si sono seduti i funzionari competenti, altri assessori provinciali e regionali e, soprattutto, i sindaci di Camerota, Agropoli, Castellabate, Centola, Sapri, Pollica e Casalvelino. «L’incontro – spiega l’assessore provinciale ai trasporti, Michele Cuozzo al giornalista Andrea Passaro de ‘La Città’ – ha fatto emergere la volontà di chiedere allo Stato di designare la Provincia quale ente attuatore del servizio, sostituendosi all’Etp».Ideatore e promotore è stato il primo cittadino di Castellabate, Costabile Spinelli. «Dalla discussione – aggiunge Cuozzo a ‘La Città’ – è emerso che tutti i sindaci presenti invieranno allo Stato una sorta di lettera d’intenti per accelerare l’attivazione del servizio. Non è una questione di risorse in quanto i comuni si erano anche offerti di compartecipare alla quota necessaria per attivare il servizio, somme che si sarebbero aggiunte alle risorse disponibili nelle casse della Regione. La Provincia, di tutta risposta – conclude – accetterebbe di buon grado di divenire ente attuatore al posto dell’ente provinciale per il turismo, che ha finora gestito il servizio Metrò, avendo ricevuto delega della Regione».

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Twitter @martinoluigi92

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