Truffa online ai danni di albergo del Cilento, indagini in corso

E’ stata la prontezza del titolare della struttura cilentana, che si è affidato al proprio legale di fiducia, ad evitare il peggio. Il gestore di una nota struttura alberghiera di Agropoli, al momento di ricomprare il dominio, da qualche giorno scaduto su un server commerciale, relativo al sito internet della sua attività, si è reso conto che questo era stato acquistato all’estero, in Ucraina. I truffatori, non solo avevano acquisito la pagina web, ma avevano utilizzato anche le stesse foto delle camere di pernottamento della struttura e i relativi indirizzi e recapiti telefonici di Agropoli. 

Un tentativo di truffa ai danni della struttura agropolese e del consumatore medio, dal momento che accedendo al sito (gestito non più dal titolare dell’attività cui il sito si riferisce) la prenotazione del soggiorno e i relativi dati e costi sarebbero confluiti nel database e in conti correnti di gestori truffaldini. Il titolare della struttura alberghiera cilentana, però, si è subito attivato rivolgendosi al proprio legale di fiducia, l’avvocato Benedetta Sirignano, perché il tentativo di truffa venisse neutraulizzato con una denuncia alla Polizia Postale per oscurare il sito e per evitare i possibili danni dovuti alle prenotazioni fittizie, anche in prossimità delle feste pasquali. «I reati informatici, o computer crimes, possono essere definiti come il risvolto negativo dello sviluppo tecnologico dell’informatica – ha spiegato l’avvocato Benedetta Sirignano – non escludo, che nel caso di specie possa essersi verificato un caso di sniffing, ossia di intercettazione dei pacchetti di dati trasferiti dal pc al server cui ci si collega». Dell’indagine se ne occuperanno gli organi inquirenti, con l’augurio che possano essere individuati i responsabili.

©