Monte Cavallo a Sala Consilina, Comitato ABC: “Una vera e propria discarica di materiale Consac spa”

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Monte Cavallo a Sala Consilina, Comitato ABC: “Una vera e propria discarica di materiale Consac spa”

Il Comitato ABC di Sala Consilina invia al Giornale del Cilento una lettera in seguito ad una segnalazione fotografica giunta al Comitato sulla situazione relativa alla salita del Monte Cavallo a Sala Consilina.

Una vera e propria discarica di materiale del CONSAC spa: è quanto denuncia il Comitato ABC nella lettera giunta in redazione.

La lettera. “Nei giorni scorsi ci è pervenuta una segnalazione documentata da fotografie di materiale abbandonato del Consac Spa in una località isolata del Comune di Sala Consilina.

Il materiale è stato segnalato venerdì 23 marzo al personale del Comune e, successivamente, rimosso.  Dalle immagini è possibile risalire ai destinatari e, perciò, ai presumibili proprietari. I rifiuti abbandonati, pare, fossero costituiti da contatori per la fornitura del servizio idrico.

A pagina 43 del disciplinare tecnico tra L’ATO- Sele ed Il Consac Spa si legge che il gestore è tenuto a fornire un servizio razionale la cui qualità è : “…in accordo alla esigenza della tutela ambientale…”  Ci si chiede se ciò, che documentano le immagini, e dove sono ben visibili le indicazioni per risalire a eventuali responsabili, sia coerente con le “esigenze di qualità e tutela ambientale” o, piuttosto, con la volgare ed  incivile abitudine di abbandonare rifiuti, ed altro materiale, in giro e nel caso specifico aver utilizzato un luogo isolato nell’ambito del territorio del Comune di Sala Consilina come una vera e propria discarica abusiva.

Siamo convinti che il Comune, avrà immediatamente applicato la normativa in merito alla tutela dell’ambiente ed all’abbandono di rifiuti, e ciò soprattutto in coerenza con i principi di protezione e salvaguardia di un territorio che, allo stesso modo in cui “non può essere devastato dalle trivellazioni” delle fameliche multinazionali, non può essere trasformato in “sversatoio” di rifiuti di Società per Azioni, che alla tutela ambientale dovrebbero essere particolarmente attente. Non fosse altro per la “mission” alla base della loro attività.

Immaginiamo, perciò, che sarà stata trasmessa la obbligatoria contestazione – con immediato verbale che il Comune potrebbe anche pubblicare sul proprio sito internet – ai destinatari del materiale abbandonato, e conseguente denuncia, al fine di tutelare gli interessi dei cittadini ed evitando che la propria area municipale possa diventare territorio-discarica, di quegli stessi fornitori a cui  ha “elargito” la gestione e fornitura delle proprie risorse idriche”.

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