Vallo della Lucania, morte Debora: la procura di Vallo apre un’inchiesta; è polemica sulla mancanza di ambulanze per trasporto neonatale

| di
Vallo della Lucania, morte Debora: la procura di Vallo apre un’inchiesta; è polemica sulla mancanza di ambulanze per trasporto neonatale

La Procura di Vallo della Lucania ha aperto un’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Alfredo Greco sulla morte della piccola Dedora Feo.

Sotto la lente degli inquirenti ci sarebbe il ritardo dell’ambulanza rianimativa neonatale che, secondo il racconto di Alfonso Feo padre della bimba, avrebbe causato il decesso di Debora.

Il caso Anna Orlotti 36enne da alla luce la piccola Debora alle 18,15 ma la bimba, stando alla ricostruzione di Feo, evidenzierebbe problematiche respiratorie che, da principio spingono i medici al trasferimento in sala di rianimazione e successivamente a predisporre il trasporto al Monaldi di Napoli.

A questo punto sarebbe stata all’ertata l’unità neonatale che sarebbe giunta a Vallo (sempre secondo il padre di Debora) intorno alle 23,30 per ripartire alle 23,50 giungendo, infine, a Napoli all’1,30 di martedì 27 marzo.

Un vero calvario per la neonata che sarebbe arrivata in condizioni critiche a causa della mancanza di ossigeno e con gravi danni a cuore e cervello portandola, così, al decesso alle 6,00 del mattino.

Da quanto è emerso dall’inchiesta, in questo interminabile lasso di tempo il nosocomio vallese non avrebbe mai contattato direttamente il 118 in merito alle complicanze della bimba, ma solo il Monaldi e ciò a causa della mancanza, nella provincia di Salerno, di un servizio di trasporto neonatale presente, invece, solo a Caserta e Napoli.

Un servizio al limite L’Asl Salerno presenta, infatti, al suo attivo solo ambulanze di tipo A ovvero ambulanze con rianimatore ma non dotate di attrezzatura adeguata al trasporto neonatale; un problema sollevato anche dal consigliere regionale Anna Petrone che è intervenuta sul caso di Debora “E’ intollerabile che una neonata possa morire per un ritardo nel trasporto tra una struttura sanitaria all’altra – dichiara Anna Petrone – Esprimo innanzitutto tutta la mia solidarietá alla famiglia. Da mesi denuncio agli organi competenti, Regione e Asl, l’assenza di una adeguata ambulanza neonatale nella provincia di Salerno, che non ha nessun tipo di giustificazione. I tagli economici lineari alla sanitá non possono derogare agli interventi prioritari di tutela della vita dei cittadini. Viene meno il principio essenziale del concetto di emergenza – urgenza ritenuto fondamentale per il ministero della Salute”.

“Bisogna attrezzare un’ambulanza neonatale per ogni provincia in modo da evitare in futuro tragedie simili – conclude – Per adesso si individuino i responsabili e si provveda agli opportuni procedimenti sanzionatori”.

 Al vaglio degli inquirenti le cartelle cliniche di ambedue gli ospedali (San Luca di Vallo e Monaldi di Napoli) disposto, inoltre, il sequestro del corpo di Debora per l’esame autoptico al fine di chiarirne le cause del decesso.

Consigliati per te

©Riproduzione riservata