Cilento, botte ai carabinieri e fuoco all’escavatore che deve abbattere la loro casa: fratelli in manette

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Cilento, botte ai carabinieri e fuoco all’escavatore che deve abbattere la loro casa: fratelli in manette

Picchiano un maresciallo dei carabinieri e i colleghi del malcapitato li arrestano. Due persone, infatti, sono finite in manette ad Ascea con le pesanti accuse di violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. I militari della compagnia di Vallo della Lucania, agli ordini del capitano Mennato Malgieri, insieme alle forze dell’ordine della stazione di Ascea, sono intervenuti, su richiesta di ufficiale giudiziario, per eseguire un provvedimento di abbattimento di un manufatto edile e sono stati aggrediti da due fratelli. Il maresciallo Di Grazia, comandante della stazione locale, ha tentato di bloccare il tentativo dei due fratelli di appiccare fuoco all’escavatore che doveva abbattere il manufatto. Proprio in quel momento, il carabinieri è stato aggredito. I sanitari hanno giudicato le contusioni guaribili in due settimane. I fratelli sono stati bloccati e ammanettati. Ora si trovano agli arresti domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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