Vescovo di Teggiano Policastro scrive al Papa: «Tanto l’entusiamo dei nostri giovani»

| di
Vescovo di Teggiano Policastro scrive al Papa: «Tanto l’entusiamo dei nostri giovani»

Una lettera per ringraziare Papa Francesco per l’incontro in udienza generale che si è svolto a piazza San Pietro lo scorso 10 aprile. Il vescovo della diocesi di Teggiano Policastro, Antonio De Luca, ha scritto al Papa «con il cuore colmo di gratitudine – si legge –  per esprimere il più vivo ringraziamento per la piacevolissima occasione in cui abbiamo avuto la grazia di incontrarla».

Sono partiti in 5mila dalla diocesi, lo scorso 10 aprile, per salutare il nuovo pontefice. All’incontro, erano presenti anche molti sindaci, tra questi Tommaso Pellegrino, primo cittadino di Sassano, che ha raccontato la sua emozione postando una foto su Facebook che lo ritrae con Papa Francesco. «Ho avvertito il senso di comunità – ha scritto il sindaco – ho percepito l’emozione di tante persone, ho visto gli occhi lucidi di tante mamme, ho riscontrato un effervescente entusiasmo dei tantissimi giovani presenti. Papa Francesco rappresenta un punto di riferimento, una speranza e un esempio, ancora più forte in questo momento così delicato che stiamo vivendo».

In 5mila dalla diocesi di Teggiano-Policastro per conoscere Papa Francesco, sindaco Pellegrino: «Un’emozione indescrivibile»

«La nostra Diocesi di Teggiano Policastro – continua il vescovo nella missiva – ha partecipato a questo evento con la presenza di 5000 pellegrini, soprattutto giovani delle scuole superiori che hanno risposto con particolare entusiasmo. Oltre ai moltissimi giovani il pellegrinaggio ha visto la partecipazione di persone adulte e anziane, di alcuni fratelli disabili, di molti sacerdoti, dei sindaci dei comuni della diocesi. Abbiamo ringraziato il signore per questo particolarissimo dono con una celebrazione eucaristica all’altare della cattedrale nel pomeriggio e in particolar modo abbiamo pregato per lei, santità, perché il Signore la custodisca a lungo per il bene della chiesa. Portiamo scolpite nel cuore le sue parole che ci accompagneranno perché la resurrezione di Cristo, fondamento della nostra fede, costituisca la nostra personale resurrezione e lo spirito santo ci doni sempre la forza di rivolgerci al nostro Dio chiamandolo: Abbà! Mentre affidiamo al Signore la sua persona e il suo ministero, La preghiamo di benedire i nostri giovani, i bambini, gli adulti, gli anziani, i fratelli sofferenti, i sacerdoti e tutti coloro che si impegnano alla diffusione della buona notizia del vangelo di Cristo‘».

©

Consigliati per te

©Riproduzione riservata