Agropoli: “Il Cilento delle sette vite”

| di
Agropoli: “Il Cilento delle sette vite”

“Il Cilento delle sette vite” è il titolo del libro, pubblicato dalla casa editrice “Edizioni Palazzo Vargas”, che è stato presentato il 29 agosto, alle ore 21.00, ad Agropoli, su una splendida  “terrazza” di palazzo Pepe che abbraccia l’intera visuale del porto.

Gli interventi di Vincenzo Pepe, presidente della Fondazione Giambattista Vico di Vatolla, del consigliere di stato Paolo Cirillo, del magistrato Nicola Graziano e dei due autori, l’avvocato penalista Marco Fimiani e il giornalista Raffaele Alliegro, hanno permesso di ricostruire, attraverso le storie raccontate nel libro, più di un secolo di storia cilentana.

Nel volume si raccontano, infatti, sette storie realmente avvenute nel Cilento, a Castellabate, Vibonati, Marina di Camerota, Padula, Palinuro, Piaggine e Torre Orsaia, tra la fine del Settecento e la prima metà del Novecento.

Gli innamorati che la legge di Murat non riuscì a separare, la giovane che perse la vita nella sua personale rivoluzione ribellandosi durante i moti cilentani al marito scelto dai genitori, il testimone scomodo che emigrò in Venezuela, la signorina di buona famiglia esclusa dall’eredità, il marinaio accusato ingiustamente, l’avvocato brigante che si oppose ai Savoia, il commerciante galantuomo che fece causa al suo grossista ai tempi della grande depressione: sette vite raccolte in altrettanti atti giudiziari di processi civili o penali che gli autori hanno riportato alla luce dopo un lungo lavoro di ricerca tra i documenti conservati nell’Archivio di Stato di Salerno.

“Sistemate in ordine cronologico – affermano Fimiani e Alliegro – le sette vite offrono uno spaccato della vita cilentana dalla rivoluzione francese al crollo di Wall Street e alla crisi del 1929, dai moti risorgimentali al ventennio fascista, agli albori della resistenza. Amori, litigi, battaglie, matrimoni, vita quotidiana, commerci, lavoro nei campi e insurrezioni: la storia di un popolo felice e orgoglioso che non ha mai piegato la testa né ha mai rinunciato alla propria dignità”. 

Per informazioni:

www.fondazionegbvico.orgfondazionegbvico@libero.it

 

Consigliati per te

©Riproduzione riservata